Serie c - prima del girone di ritorno

Avellino dilaga, Campobasso troppo debole: 3-0. Il 2021 finisce tra i fischi fotogallery

In svantaggio dopo 18 minuti, la formazione rossoblù tiene fino alla metà del secondo tempo. Dopo l'inferiorità numerica per l'espulsione di Sbardella, i campani siglano altre due reti e volano sul podio del girone C

Il 2021 finisce nel modo peggiore per il Campobasso calcio: la luce si spegne di nuovo dopo la fiammella che si era accesa domenica scorsa in Basilicata. Nell’ultima gara dell’anno, nonchè prima del girone di ritorno, i rossoblù perdono pesantemente contro l’Avellino: 3-0.

Eppure i Lupi molisani cercavano la continuità nei risultati dopo il successo contro il Potenza. Ecco perchè mister Cudini aveva riconfermato lo stesso undici di tre giorni fa anche contro la temibile formazione biancoverde, una delle più attrezzate del girone C della Lega Pro. Il Campobasso, fra l’altro, voleva ‘vendicare’ il risultato-beffa dell’andata quando i campani riuscirono a pareggiare con un contestatissimo rigore.

Nonostante la temperatura rigida, allo stadio di contrada Selvapiana ci sono 1800 spettatori. Trecento arrivano dalla Campania. 

Si accende subito la sfida, valida per la prima giornata del girone di ritorno. Campobasso pericoloso in due occasioni: tiro di Parigi, respinge il portiere. Si avventa Rossetti ma anche in questo caso il numero uno ospite Pane non si fa trovare impreparato. Sfumato il possibile vantaggio, i rossoblù subiscono il gol dell’Avellino: assist di Kanoute per il forte attaccante Maniero che non sbaglia (18′). I padroni di casa avrebbero subito dopo l’opportunità di riequilibrare il match: è il minuto 25, Rossetti dribbla un difensore e prova ad insaccare con la punta del piede. Il portiere dell’Avellino riesce ad arpionare il pallone. Locali vicini al pari anche al 42′ sugli sviluppi di un corner: colpisce Parigi, la palla sfiora il palo.

Rossetti campobasso avellino

Occhio a Maniero, esperto bomber di razza (ex Catania, Bari, Ternana) e sempre pericoloso nell’area campobassana: va vicino al raddoppio sul finire del primo tempo. L’attaccante biancoverde impegna l’estremo avversario anche in avvio di ripresa. Raccichini para con i pugni. Al 58’esimo, dopo il siluro non troppo preciso di Parigi, finisce la partita di Rossetti che viene sostituito da Vitali.

Doccia gelata al 65′ per il Campobasso che resta in inferiorità numerica per l’espulsione di Sbardella. L’arbitro sventola il secondo cartellino giallo davanti al naso del difensore rossoblù che probabilmente protesta troppo vivacemente per un fallo subito da un compagno di squadra.

La strada per il pareggio è sempre più in salita, ma i Lupi non mollano e meriterebbero il pareggio. Tuttavia, l’Avellino conferma la sua esperienza e si copre a difesa del vantaggio. Poi, quando spinge il piede sull’acceleratore, la squadra campana è implacabile: De Francesco chiude il match al 78′ con un tiro velenoso che forse coglie un po’ di sorpresa Raccichini. E’ il 2-0 per l’Avellino. Una mazzata per il Campobasso, incapace di rialzarsi. Anzi, al 91′ gli ospiti triplicano con Mastalli.

Per il Campobasso è il momento di voltare pagina e di cominciare un diverso 2022. Tuttavia, il primo impegno del nuovo anno sarà durissimo: si viaggia alla volta di Taranto, dove il 9 gennaio si giocherà la seconda gara di ritorno.

IL TABELLINO

CAMPOBASSO: Raccichini; Menna, Bontà, Sbardella; Candellori, Tenkorang, Persia (81’ Giunta), Pace; Ladu (48’ Liguori); Rossetti (59’ Vitali), Parigi.
ALL.: Cudini
AVELLINO: Pane; Silvestri, Dossena, Scognamiglio (74’ Rizzo); Ciancio, Carriero (86’ Mastalli), Aloi, Tito; Kanoute (74’ Micovschi), Maniero (70’ Plescia), Di Gaudio (74’ De Francesco).
ALL.: Braglia
ARBITRO: Di Graci di Como.
Assistenti: Lattanzi di Milano e Marinetti di Lovere. Quarto ufficiale Di Marco di Ciampino.
MARCATORI: 18’ Maniero, 80’ De Francesco, 92’ Mastalli.
Note: espulso al 65’ Sbardella per doppia ammonizione. Ammoniti Menna, Sbardella (C), Maniero (A). Presenti circa 1800 spettatori di cui 300 da Avellino.

(fotoservizio Giuseppe Terrigno)

 

 

commenta