Cena di natale

Archeoclub Termoli traccia bilancio attività 2021 nel ricordo di Adele Terzano

Cena di Natale promossa dall’Archeoclub di Termoli che, puntualmente, anche nel corso di quest’anno, ha destinato la sua azione alla valorizzazione della cultura locale, dell’arte e del patrimonio storico-archeologico. Non dimenticando affatto l’interesse per l’ambiente e per i piccoli borghi del Molise che mai come quest’anno hanno ricevuto non poche attenzioni provenienti da molto lontano.

archeoclub termoli oscar de lena

Presso l’Hotel Meridiano della cittadina adriatica il Presidente Oscar De Lena ha fatto il punto sulle attività svolte nel corso di un anno non facile, segnato dalla ristrettezza di norme per via della pandemìa. In questa situazione particolare diverse sono state le esperienze portate avanti. Nel mese di settembre i soci hanno visitato la Conca del Fucino, la città di Avezzano, l’interessante sito archeologico di Alba Fucens e il castello Piccolomini difeso da una grossa cinta muraria, arroccato sull’agglomerato di Celano. Ad ottobre sulle tracce di Federico II di svevia. Il gruppo dei soci ha raggiunto la città federiciana di Melfi per visitare il castello di Federico II e il museo diocesano ricco di reperti archeologici. Le escursioni si sono concluse nel mese di novembre dedicato alla scoperta di due piccoli borghi molisani: il caratteristico Borgo degli Angioini di Colletorto, su cui svetta la Torre della regina Giovanna I d’Angiò (sec. XIV) e il grazioso centro storico di San Giuliano di Puglia, che nella prima metà del Settecento viene ricostruito per la prima volta nelle sue forme migliori, grazie alla presenza dell’illustre marchese Bartolomeo Rota, che in Terra di Capitanata inaugura un importante marchesato.

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Il sisma del 31 ottobre 2002 poi ha portato alla ricostruzione completa di questo piccolo centro molisano noto per il crollo della Scuola Jovine dove morirono 27 bambini e la maestra Carmela Ciniglio. Qui i nuovi interventi post sisma sono stati incentrati sul rispetto di principi innovativi nel campo della sicurezza. Non dimenticando il valore della memoria e della sicurezza che mai devono venir meno nei luoghi frequentati dai più piccoli. A San Giuliano i soci, in un clima particolarmente emotivo, hanno visitato il Parco della Memoria, decisamente un unicum per la sua originale filosofìa architettonica.

L’Archeoclub ha poi donato cento euro al Centro di Educazione Ambientale di Campomarino per piantumare dieci alberi, fornendo informazioni per realizzare un pannello con la storia archeologica di Campomarino. Tra studenti e turisti sono stati accompagnati in visita guidata 400 persone giunte in Italia con il Progetto Erasmus dal Portogallo, Bulgaria, Polonia, Macedonia e Turchia. Coinvolte pure 50 persone del gruppo Diabete al Centro con la dottoressa Scarano del reparto diabetologico del San Timoteo.

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A Termoli è stato fatto uno sforzo notevole per organizzare sul catamarano Zenit il Premio Adriatico “Un mare che unisce” con oltre 150 persone provenienti da varie regioni italiane e dagli Stati che si affacciano sulla costa opposta. Il Presidente De Lena infine è stato inserito nel Progetto Distretto Appennino Meridionale per pianificare e programmare la tutela, l’uso e la gestione sostenibile delle risorse suolo e acqua. A conclusione dell’intervento è stato ricordato che quest’anno si è festeggiato il 50esimo della nascita dell’Archeoclub d’Italia fondato nel 1971. Il 22 ottobre 2021 presso il Dipartimento Scienze dell’Antichità dell’Università La Sapienza di Roma sono stati dati i riconoscimenti alle sedi nate nei primi dieci anni dalla fondazione. Tra queste c’era l’Archeoclub di Termoli nato nel 1975 per volontà del primo presidente dell’epoca Angelo Benaduce.

In collaborazione con il preside Antonio Mucciaccio è stata promossa l’iniziativa dedicata alla musa Calliope “Termoli Porto dei Poeti”. A conclusione dell’intervento è stata ricordata la socia professoressa Adele Terzano, scrittrice, poetessa e attrice dialettale guglionesana, scomparsa il 16 ottobre dopo meno di un mese dalla morte del marito Pasquale Pace. In un clima natalizio i soci hanno ringraziato il Presidente Oscar De Lena per l’impegno profuso. Un bilancio dunque decisamente positivo che ha soddisfatto tutti i partecipanti. Siamo certi che la sua passione e il suo spirito attivo continueranno a qualificare le prossime iniziative.

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