L'analisi post sconfitta

Solo 4 punti in 7 gare, rosa da rinforzare e identità persa: i Lupi pagano lo scotto della C

Il Campobasso perde il quarto scontro diretto, i ko di fila in trasferta salgono a tre. E non si vince da un mese e mezzo: tra errori di mercato, infortuni e sviste tecnico-tattiche.

La situazione si fa preoccupante. La fotografia è scattata dai numeri impietosi: 4 punti in 7 partite, 32 gol presi e peggiore difesa, vittoria che manca dal 20 ottobre. E scontri diretti quasi tutti persi. Il Campobasso sta saggiando sulla sua pelle le difficoltà di un campionato duro come la serie C. Forse le prime dieci giornate avevano illuso: 14 punti, gioco che aveva sorpreso più di qualche avversaria anche importante, prestazioni spesso spumeggianti.

Cosa è successo? Beh, i motivi sono molteplici e tutti validi. Innanzitutto, bisogna ammettere che l’effetto-sorpresa della prima porzione di campionato è svanito perché i tecnici avversari hanno studiato a fondo il 4-3-3 di Cudini e spesso lo contrastano schierandosi a cinque in mezzo al campo per far restare i rossoblù in inferiorità numerica. Dunque, una motivazione tattica c’è e si fa sentire. Non a caso, nelle gare in cui anche i Lupi hanno optato per questa mossa i risultati sono stati positivi.

Ma questa argomentazione si lega subito alla successiva: i tanti infortuni al momento non permettono di tornare a tre in difesa. Dalmazzi e Menna fuori al centro della difesa sono tegole pesantissime. Magri e Sbardella ce la mettono tutta ma la differenza è evidente. Se ci aggiungiamo che Di Francesco manca ormai da sei-sette match e che Candellori è appena rientrato va da sé che perdere quattro titolari assieme non è un gioco da ragazzi.

E qui va fatta un’analisi su chi è chiamato a sostituirli. E arrivano le note dolenti. Gira e rigira, mischiando le carte, le alternative non sono adeguate, un po’ in tutti i reparti. I vari Emmausso e Parigi in attacco e Giunta e Nacci a centrocampo non si sono mai inseriti davvero nel progetto tecnico-tattico e fanno per lo più panchina. I risultati quando vengono chiamati in causa sono infatti deludenti.

A questo va aggiunto che alcune scelte di mister Cudini a Vibo Valentia non hanno convinto: il giovane De Biase titolare al posto di Vitali rimasto a guardare per novanta minuti, la scelta di tenere fuori Tenkorang che è l’uomo più in forma, lo stesso Ladu recuperato ma ora tenuto in naftalina fanno sorgere domande spontanee vista la penuria di mezzi a disposizione.

Tra l’altro, la squadra del capoluogo ha perso quasi tutti gli scontri diretti: Fidelis Andria, Messina, Latina e Vibonese. Si è vinto solo contro il Monterosi contro le formazioni che sotto più giù in classifica.

Tirando le somme, la società è chiamata a intervenire sul mercato per reperire, almeno a vederla da fuori e senza polemiche strumentali, tre pedine di categoria o forti di serie D in grado di innalzare il livello e mettere in campo quell’esperienza che serve eccome per salvare la pellaccia. La classifica dice ancora che i campobassani sono fuori dalla zona playout ma le ultime iniziano a vincere e fanno sentire il fiato sul collo.

I RISULTATI DELLA 17^ GIORNATA: Catanzaro-Foggia 2-0, Fidelis Andria-Picerno 2-3, Latina-Catania 1-0, Palermo-Monopoli 2-1, Paganese-Juve Stabia 3-1, Potenza-Turris 0-0, Taranto-Messina 0-0, Vibonese-Campobasso 2-0, Virtus Francavilla-Monterosi 1-0, Avellino-Bari stasera alle ore 21.00.

LA CLASSIFICA DEL GIRONE C DI SERIE C: Bari 36*, Palermo 32, Monopoli 30, Turris 29, Catanzaro 28, Avellino* e Virtus Francavilla 27, Foggia (-4) e Taranto 24, Picerno 23, Juve Stabia 22, Latina, Paganese e Catania (-2) 20, Campobasso 18, Monterosi 16, Potenza e Fidelis Andria 15, Messina e Vibonese 13.

*Una gara in meno

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