Il bollettino

14 dicembre – 36 positivi ma un paziente Covid in meno. Domani scatta obbligo vaccini per scuole e forze dell’ordine

Trasferimento in altro reparto per un paziente di Montorio, restano 12 i degenti col virus. Oggi tasso di positività al 5,4% ma ancora alto numero di guariti. In Italia 120 decessi in un giorno

Ieri in Molise 3 contagi (1%), 6 guariti e 3 ricoveri. 

SCENDONO I RICOVERATI COL VIRUS

Per un degente di Montorio nei Frentani è stato disposto nelle scorse ore il trasferimento da Malattie Infettivi ad altro reparto non Covid. In questo modo scendono a 12 i ricoverati Covid al Cardarelli. Di questi 9 non sono vaccinati e 3 hanno fatto doppia dose o monodose del preparato. Restano 4 i pazienti in Terapia Intensiva, mentre 8 sono in Malattie Infettive.

36 CONTAGI E 37 GUARITI

Numero quasi uguale di nuove positività e guarigioni nelle ultime 24 ore secondo il bollettino odierno dell’Asrem. Su 668 tamponi processati sono emersi 36 contagi (tasso del 5,4% fra i più alti degli ultimi giorni). Ci sono 9 positivi riscontrati a Campobasso, 5 a Termoli e a Colle d’Anchise. Dei 37 guariti, 10 arrivano da Isernia e 5 da Guglionesi. Gli attualmente positivi sono 194.

bollettino covid 14 dicembre

OBBLIGO VACCINI: DA 15 DICEMBRE IN VIGORE PER PERSONALE SCUOLA E COMPARTO SICUREZZA E SOCCORSO – Come previsto dall’ultimo decreto varato sulle misure anti-covid, domani 15 dicembre 2021 entra in vigore l’obbligo vaccinale anche per altre categorie, a parte quella dei sanitari e dei funzionari e amministrativi della sanità. La circolare del Ministero dell’Interno è stata diramata a tutti i comparti interessati dalla nuova misura, che coinvolge la scuola, la sicurezza, la difesa e il soccorso pubblico. Da domani dunque per poter lavorare a scuola, sia come insegnanti che in altre mansioni, come pure per esercitare funzioni di pubblica sicurezza a tutti i livelli, è necessario essere vaccinati. L’adempimento comprende il ciclo vaccinale primario e “la somministrazione della successiva dose di richiamo da effettuarsi nel rispetto delle indicazioni e dei termini previsti dalla circolare del ministero della Salute”, in pratica la terza dose.

L’obbligo riguarda anche gli assenti dal servizio. “Il giorno 15 dicembre – si legge nella circolare – il personale tutto, anche se assente per legittimi motivi, dovrà produrre al responsabile della propria struttura la documentazione attestante l’adempimento”.

Se la documentazione non arriverà, l’amministrazione competente dovrà invitare l’interessato, “senza indugio”, a produrre entro cinque giorni dalla ricezione dell’invito la documentazione richiesta. Per chi non si vaccina tra le forze dell’ordine, oltre alla sospensione dal servizio senza alcun compenso è previsto il ritiro temporaneo della “tessera di riconoscimento, della placca, dell’arma in dotazione e delle manette”. Chi, tra le categorie sottoposte all’obbligo, verrà trovato a lavorare senza vaccino “è punito con la sanzione del pagamento di una somma da 600 a 1.500 euro”. Chi non controlla, dai dirigenti di Istituto ai Prefetti, riceve a sua volta una sanzione che va da 400 a 1.000 euro.

L’obbligo di sottoporsi alla cosiddetta dose booster vale anche per personale scolastico. Riguarda tutti i lavoratori delle scuole pubbliche non paritarie, dei servizi educativi per l’infanzia, dei centri provinciali per l’istruzione degli adulti, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale e dei sistemi regionali che realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore. Le paritarie, che non sono inserite nel Sistema informativo dell’istruzione (Sidi), procedono a controlli autonomi su una piattaforma apposita, già attivata a settembre per il controllo del green pass a scuola (il semaforo verde o rosso), con una funzione che consente ai dirigenti scolastici di verificare lo stato vaccinale delle ultime 72 ore del personale docente e amministrativo, sia a tempo indeterminato che indeterminato, in servizio in ogni scuola. Su questa piattaforma un sistema di “alert” consentirà di conoscere automaticamente i mutamenti dello status: “In regola”, “Non in regola”. L’operazione, come già per il green pass, potrà essere svolta dal dirigente o da un suo delegato.  Tra la seconda e la terza dose devono passare almeno cinque mesi. La validità della carta verde, dalla fine del primo ciclo vaccinale (dose 1 e 2) o dal richiamo (dose 3) vale per nove mesi.

I DATI NAZIONALI

Il primo dato che balza agli occhi guardando al bollettino quotidiano del Ministero della Salute è senz’altro l’alto numero di morti, ben 120 nelle ultime 24 ore. Sono stati riscontrati 20.677 nuovi casi di positività a fronte di 776.363 tamponi analizzati (2,7%). Forte crescita dei ricoveri nei reparti ordinari (+212) e lievissima in Terapia Intensiva (+7).

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