Il bollettino

10 dicembre – 23 casi, un ricovero in più in Terapia Intensiva. Molise unica regione a rischio basso

Una persona di Isernia ricoverata in Malattie Infettive è stata trasferita nel reparto di Rianimazione. Un paziente invece ha lasciato l'ospedale. Oggi tasso di positività al 3.4%, i guariti sono quasi quanto i nuovi contagi giornalieri. E il monitoraggio nazionale arride al Molise, unica regione con i parametri sotto la soglia di allarme

Ieri in Molise 1 decesso in ospedale, una dimissione, 2 contagi e 49 guarigioni

PAZIENTE PEGGIORATO TRASFERITO IN RIANIMAZIONE. UN DIMESSO DA MALATTIE INFETTIVE

Una buona e una cattiva notizia. La buona è che un paziente di Malattie Infettive, originario di Montorio nei Frentani, è stato dimesso dall’ospedale. La cattiva è che un degente di Isernia, già ricoverato nel reparto ordinario, ha visto aggravarsi le sue condizioni cliniche ed è stato pertanto trasferito in Terapia Intensiva. Il paziente in questione, di circa 60 anni e non vaccinato, era già trattato in Infettive con la Cpap che però non è bastata. La necessità di fornirgli ossigeno ha spinto i medici a trasferirlo in Rianimazione dove è stato intubato.

Restano quindi 8 i posti letto occupati in Infettive, sono salite a 2 quelli in Terapia Intensiva. Di queste complessive 10 persone ricoverate, 9 non si sono immunizzate contro il Covid-19.

23 CONTAGI (TASSO SOPRA IL 3%) E 21 GUARITI

Risultano 23, su 667 tamponi molecolari processati, i nuovi casi positivi al Sars-Cov-2. Il tasso di positività è del 3.4%. I nuovi positivi sono di 12 diversi comuni: in particolare si registrano 5 casi a Ripabottoni, 3 a Guglionesi, 2 a Termoli, Isernia e Montenero di Bisaccia.

Generico dicembre 2021

I guariti sono prevalentemente cittadini guglionesani (due terzi ovvero 14 su 21). Per quanto riguarda gli altri, sono di Sepino (3), Termoli (2), Isernia (1) e Cercepiccola (1). Gli attualmente positivi in Molise ad oggi sono pertanto 253.

IL MONITORAGGIO: SALGONO INCIDENZA E DEGENZE. MOLISE UNICA REGIONE A RISCHIO BASSO

Dal consueto monitoraggio settimanale di Iss e Ministero della Salute emerge come l’incidenza del contagio sia ancora in aumento, così come in aumento sono i tassi di occupazione negli ospedali. Più precisamente, l’incidenza è passata da 155 casi ogni 100mila abitanti (report di venerdì scorso) a 176 ogni 100mila abitanti. In lieve calo l’indice Rt, passato da 1.20 a 1.18.

I tassi di occupazione nelle terapie intensive passano da 7.3% a 8.5% mentre quelli nei reparti ordinari passano da 9.1% a 10.6%. In questa tabella elaborata da QuotidianoSanità lo ‘specchio’ della situazione nelle varie regioni italiane.

incidenza covid 10 dicembre

Infine, se tutti i territori sono classificati a rischio moderato (e 5 sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto), la nostra regione si distingue classificandosi a rischio basso. Da lunedì anche la Calabria passerà in zona gialla. Molte peraltro rischiano di diventare ‘gialle’ per Natale.

Sono 6.103.160 gli italiani in età vaccinabile che non hanno ancora aderito alla campagna. In particolare sono 1.289.003 nella fascia 40-49 anni e 1.097.620 nella fascia 50-59 anni, secondo il report del Governo.

NEGLI ULTIMI 5 GIORNI QUASI 850 1° VACCINAZIONI IN MOLISE

I numeri delle vaccinazioni da giorni sono ‘schizzati’: e non si tratta solo di terze dosi. “Dal 4 al 9 dicembre 841 molisani si sono sottoposti alla prima vaccinazione. Non è tardi per difendersi dal Covid”, queste le parole scritte su facebook dal direttore generale Asrem, Oreste Florenzano. Che i numeri, in prossimità e dopo il decreto sul cosiddetto Super Green Pass, siano lievitati è evidente da giorni. Nella sola giornata di ieri sono stati somministrati ben 2.701 vaccini (di cui 208 prime dosi), nella giornata – festiva – dell’8 dicembre 2.198 (di cui 158 prime dosi, 164 seconde e 1.876 terze).

Vaccini ai bambini, lunedì arrivano prime dosi: si parte il 16 dicembre. Richiamo dopo 21 giorni

 

I DATI NAZIONALI DI OGGI

Numeri così elevati non si vedevano da tempo. Nelle ultime 24 ore rilevati in Italia 20.497 casi (tasso al 2.9%). Contagi sopra le 20mila unità non si avevano dall’inizio di aprile.

Brutto anche il dato delle vittime, 118: è la seconda volta in questo mese che si superano le 100 vittime giornaliere. Su anche le degenze: ricoveri ordinari a +150 e terapie intensive a +5.

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