L'evento a campobasso

Tutti pazzi per la Coppa d’Europa: video, selfie ed entusiasmo per i trionfi azzurri

All’Università degli Studi del Molise la prima tappa del presidente Figc Gabriele Gravina: “Bellissima opportunità, abbiamo riaperto il palazzo avvicinandoci alla gente”.

Una “giornata di festa” l’ha voluta ribattezzare il rettore dell’Università degli Studi del Molise, Luca Brunese. La Coppa d’Europa, il trofeo vinto agli Europei di calcio, quest’oggi, 5 novembre, fa bella mostra di sé a Campobasso. E la prima tappa è significativa: il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha incontrato gli studenti, parlando non solo delle emozioni vissute ma anche dei progetti che ci sono dietro a ogni vittoria. È chiaro che il trionfo di Wembley è stato il punto più alto dei tre anni della sua gestione.

Che, non dimentichiamolo, ripartiva dalle macerie post mancata qualificazione ai Mondiali. Un triennio nel quale si è seminato. Tanto, tantissimo ha fatto Roberto Mancini che ha da subito puntato tutto – o quasi – sui giovani, oltre che sui senatori. “Abbiamo pensato a un percorso diverso – spiega il numero uno del calcio italiano – che potesse riconsegnare il calcio agli italiani, ai tifosi, abbandonando quell’arroganza di arroccarsi nel palazzo di via Allegri. Un approccio, quest’ultimo, che abbiamo scardinato, aprendo il cosiddetto palazzo e restituendoci il ruolo di soggetti che fanno sintesi tra le diverse esigenze”.

Coppa d'Europa a Campobasso

Prima dell’arrivo di Gravina gli studenti del corso di Scienze Motorie non hanno resistito alla voglia di farsi immortalare con la Coppa: i selfie, le foto, i video si sono sprecati, i sorrisi pure. Sorrisi di ragazzi che come la maggior parte degli Italiani hanno assaporato emozioni forti, grazie a quell’oggetto misterioso ma attraente che si chiama pallone. Poi quando c’è l’azzurro e riecheggia l’Inno di Mameli tutto assume una valenza addirittura magica. Come magiche sono state le notti di questa estate 2021.

Coppa Europa a Campobasso Europei

“Il trionfo agli Europei ha ripagato in piccola parte questi mesi di sofferenza – sottolinea il rettore –. La maglia azzurra unisce tutti i nostri cuori, appassionati e non. La scelta del presidente di avvicinare la federazione e la coppa a tutti gli appassionati è indovinata, condivisibile e innovativa. Non è mai mancato l’affetto per la Nazionale, avvicinare l’oggetto dell’amore all’innamorato fa felice l’innamorato. Il vero momento critico sarà nei prossimi mesi di uscita dalla pandemia, l’impatto con la stagione invernale. Noi continuiamo ad avere l’attenzione giusta, parte delle misure di sicurezza resteranno anche quando tutto sarà passato”.

E poi tutti incollati al maxischermo per rivivere le vittorie: dalla Turchia alla Svizzera al Galles, e ancora Austria, Belgio, Spagna e Inghilterra, messe in riga una dopo l’altra per un successo agli Europei che mancava dal 1968.

Coppa Europa a Campobasso Europei

“Grazie per questa bellissima opportunità di rivivere questi fotogrammi, questi sono i regali più belli da custodire – prosegue Gravina –. È stato un anno importante, non solo dal punto di vista tecnico-tattico ma soprattutto per consolidare un rapporto, che poi è quello che emerge, fatto di relazioni, stare insieme, condividere. Io credo che questa vittoria sia stata apprezzata molto di più perché arrivata dopo il lockdown e le restrizioni. L’abbiamo cercata e voluta con grande dignità”.

Coppa Europa a Campobasso Europei

Campobasso è una tappa voluta dalla Federazione per l’importanza che riveste la cosiddetta provincia: “In Molise, regione magari in periferia, di provincia, vogliamo esserci per capire e conoscere. Credo che il calcio italiano ha mancato negli ultimi anni di capacità di conoscenza, di condivisione e di studio. Non conta solo il trofeo e il gol ma anche l’orgoglio di appartenenza ai colori azzurri”.

Coppa Europa a Campobasso Europei

E la testa è già alle due gare di qualificazioni della settimana prossima, fondamentali per partecipare ai Mondiali del 2022: “Il clima è ottimo prima della Svizzera – spiega il presidente Figc –. C’è qualche rammarico per la gara contro la Bulgaria non vinta. Diciamo che abbiamo perso due occasioni, non possiamo perderne altre, quindi c’è la giusta tensione ma anche la consapevolezza di aver scalato 17 posizioni nel ranking mondiale. Come ha detto il commissario tecnico Mancini, bisogna continuare a divertirci. Senza dimenticare l’aspetto sociale della Nazionale, che in ogni luogo dove si reca porta l’abbraccio fisico oltre che ideale alle persone ai bambini e alle persone in difficoltà”.

Nel pomeriggio, dalle ore 15 alle 18, sarà possibile ammirare la Coppa d’Europa al Teatro Savoia per chiunque lo volesse.  fds

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