Per la sospensiva e l'annullamento

Sindaco di Guglionesi ricorre al Tar contro il Piano sanitario di Toma e il decreto Balduzzi “incostituzionale”

Non solo Isernia e Larino hanno fatto opposizione formale allo strumento di attuazione della riorganizzazione sanitaria. Anche il primo cittadino di Guglionesi Mario Bellotti ha dato, già da giorni, mandato a un legale per impugnare il Pos del Commissario ad acta Donato Toma e lo stesso decreto Balduzzi, ritenuto anticostituzionale in quanto non garantisce il diritto alla salute della popolazione.

Anche il Comune di Guglionesi ha deciso di fare ricorso formale davanti ai giudici del Tribunale Amministrativo per il Molise per “annullare previa sospensiva il Piano Operativo” che Donato Toma ha approvato con decreto il 9 settembre scorso. Il sindaco Mario Bellotti ha dato incarico all’avvocato Rita Matticoli (del foro di Isernia) già da diversi giorni, e nel frattempo il ricorso è stato notificato e depositato andando ad aggiungersi a quelli dei comitati in difesa della sanità pubblica e ai ricorsi dei sindaci di Isernia Piero Castrataro e di Larino Pino Puchetti, che ieri attraverso lo studio legale Iacovino hanno annunciato di aver impugnato l’atto ritenendolo una violazione della norma che prevede il coinvolgimento dei sindaci quali autorità di rappresentanza territoriale e preposte alla tutela della salute pubblica.

 

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“Nel nostro ricorso – spiega il primo cittadino Mario Bellotti – abbiamo sollevato anche la questione di costituzionalità del decreto Balduzzi”, che assegna al Molise, sulla base del numero di abitanti, un unico presidio ospedaliero di I livello (il Cardarelli) con una serie di effetti a catena per quanto riguarda il ridimensionamento delle strutture.

In pratica la richiesta sottoposta ai magistrati del Tar è quella di sospendere con effetto immediato e poi annullare in una udienza di merito il decreto del Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dei disavanzi del settore sanitario della Regione Molise che ha per oggetto l’adozione del programma operativo 2019/2021 della Regione Molise e a cascata di tutti gli atti connessi o conseguenziali, anche degli accordi di programma stipulati fra il presidente della Regione Molise e il Ministero della Salute e quello dell’Economia, nonchè i verbali del tavolo di verifica e le linee di indirizzo.

Dunque anche il Comune di Guglionesi, a distanza di un mese dalla conferenza dei sindaci che aveva chiesto un impegno formale al commissario ad acta Donato Toma al quale non sono seguiti atti concreti, ha deciso di percorrere, prima della scadenza dei termini di legge, la strada giudiziaria. Sono al momento numerosi i ricorsi depositati presso il Tar, fra i quali quelli del Comitato San Timoteo, del Comitato Vittime covid-19, del Comitato Pro Cardarelli e del Forum per la sanità pubblica. Hanno chiesto l’impugnazione anche il Comune di Campobasso e l’Istituto Neuromed di Pozzilli.

La maggioranza dei sindaci ha scelto una strada diversa, ritenendo rinviabile quella del ricorso giudiziario con un documento inviato sia Toma che ai parlamentari molisani. Per tutti l’attuale piano operativo adottato in maniera irreversibile traccia una strada dalla quale non si potrà tornare indietro.

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