Termoli

Il Comune a confronto col Centro Antiviolenza: in un anno assistenza a 200 donne in Molise

Due panchine rosse nel quartiere di Difesa Grande per testimoniare la ferma volontà di tenere alta la sensibilizzazione contro la violenza sulle donne e diversi libri a tema messi a disposizione degli utenti nelle casette che sono state dislocate nei quartieri della città con il progetto “Adotta un libro”.

panchine rossa difesa grande

L’iniziativa è dell’associazione “Il Mosaico” che in collaborazione con il Comune di Termoli e il Centro Antiviolenza Befree ha tenuto un momento di confronto che si è tenuto in municipio.

Erano presenti l’assessore alla Cultura, Sport e Turismo Michele Barile, Enrico Miele presidente dell’associazione “Il Mosaico” e consigliere comunale, Federica Buri, psicologa del Centro Antiviolenza Befree Molise, e Maria Elisabetta Castriota, avvocato criminologo dei Centri Antiviolenza Befree.

Duecento sono state le donne che in Molise, nell’ultimo anno, si sono rivolte ai centri Antiviolenza per una consulenza e per avviare un percorso che avviene in diverse fasi. Cinquantacinque sono invece le donne attualmente assistite nelle case rifugio dove si trovano anche 42 minori.

All’iniziativa voluta da “Il Mosaico” hanno aderito due aziende del posto che oggi hanno sospeso l’attività lavorativa per quindici minuti distribuendo libri a tema ai dipendenti.

Da quanto riferito da Enrico Miele, il prossimo anno “Il Mosaico” ha intenzione di organizzare nuove iniziative che coinvolgano anche i minori proprio per cercare di far nascere fin da subito una cultura contro la violenza sulle donne.

“Questa iniziativa – ha spiegato l’avvocato Enrico Miele – voluta con l’amministrazione comunale si basa sia su simboli, sia su azioni concrete. Il simbolo sono le panchine rosse allestite nel quartiere di Difesa Grande, l’azione concreta è invece l’acquisto di libri a tema che verranno distribuiti nelle cinque casette di quartiere perché riteniamo che il vero problema sia culturale. Intendiamo così generare una riflessione tra i lettori visto che anche due aziende, in modo autonomo, hanno voluto aderire alla nostra iniziativa acquistando e distribuendo libri tra i dipendenti in occasione di questa giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.

L’assessore Barile ha invece voluto ricordare l’attenzione che l’amministrazione comunale rivolge verso questa tematica, rinnovando l’impegno per promuovere qualsiasi iniziativa che possa tenere alta l’attenzione.

Ci sono ancora tante donne che non denunciano le violenze e proprio per questo risulta fondamentale la consulenza dei Centri Antiviolenza. La situazione a livello giuridico è migliorata dal 2019 con l’istituzione del “Codice Rosso” con il quale, secondo i presenti, si è dato uno “sprint” ai procedimenti contro i maltrattamenti, i casi di stalking e le violenze sessuali.

Oggi, è stato detto, dopo la “notizia di reato”, il Pubblico Ministero entro tre giorni deve convocare la donna che ha subito violenza per verificare l’accaduto. A tutte coloro che si rivolgono ai centri si cerca di inculcare la consapevolezza del fatto che bisogna pretendere il diritto a vivere libere.

Il problema, da quanto riferito, non è solamente la relazione di coppia, ma bisogna lavorare e capire quel che avviene prima. La necessità è invece, prima di tutto, di mettere in sicurezza le donne oggetto di violenza, ascoltarle e cercare di far denunciare le eventuali violenze e farle capire loro che comunque non sono sole.

Il Centro Antiviolenza Befree di Termoli si trova in Via del Molinello 1, la consulenza è gratuita ed è aperto tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12. A disposizione anche un numero telefonico attivo h24 tramite il quale si può richiedere assistenza al seguente numero: 327.8296705

 

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