Quel rave party, organizzato nel comune di Valentano (in provincia di Viterbo) attirò diecimila persone. Giovani da ogni parte d’Italia e non solo che, a partire dal 14 agosto scorso, si sono ritrovati nel territorio del lago di Mezzano aprendo di fatto a lunghe ore di musica, droga, alcol, delirio.
Rave che ha visto la morte di un giovane di 25 anni: Gianluca Santiago, che a Ferragosto si è immerso nelle acque del lago di Mezzano e che vi è stato ritrovato senza vita il lunedì.
La Procura di Viterbo ha aperto un fascicolo di indagine in relazione alla morte del ragazzo e nel fascicolo, coordinato dal procuratore Paolo Auriemma, si procede per morte come conseguenza di altro reato.
Le indagini sono in corso e sfiorano anche il Molise dove il questore del capoluogo, Giancarlo Conticchio ha emesso tre avvisi orali a carico di altrettanti giovani della provincia.
I provvedimenti sono stati emessi nell’ambito degli accertamenti condotti dalla Divisione Anticrimine degli uffici di via Tiberio.
I tre giovani che hanno partecipato al rave hanno alle spalle diversi precedenti penali e di polizia a causa di condotte offensive rispetto all’ordine e la sicurezza pubblica. A fronte “dell’elevata propensione a delinquere dei tre e la totale insensibilità ai precetti di legge”, il capo della questura di Campobasso ha ritenuto necessaria l’emissione delle misura di prevenzione tramite l’avviso orale. Qualora la misura si rivelasse insufficiente a far desistere i tre da eventuali condotte illecite, sarebbe prevista una misura più afflittiva.
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