Il caso

Oss vaccinato 9 mesi fa in Abruzzo, ora è in Molise ma la terza dose “non gli spetta”

Vaccinato ormai da 9 mesi, ben oltre i 6 mesi della copertura vaccinale di cui tanto si parla, in quanto operatore sanitario. Lavorava allora in Abruzzo, ora è tornato in Molise per lo stesso lavoro che attualmente è in stand-by, in attesa di essere richiamato. Vorrebbe fare la terza dose ma non riesce per ragioni, come spesso accade, burocratiche. Anche se qui si parla di salute.

I casi limite sono la spina nel fianco delle organizzazioni (in questo caso l’Asrem). Ma i casi limite sono anche oltremodo ‘fastidiosi’ per chi ne vive sulla propria pelle gli effetti.

È quello che sta succedendo ad un ragazzo di circa 40 anni del Basso Molise che 9 mesi fa ha completato il ciclo vaccinale e che ora è in speranzosa attesa della terza dose. Più facile a dirsi che a fasi però. Perché se le due dosi le hai fatte in Abruzzo, dove lavorarvi come operatore sanitario, 9 mesi fa e ora sei sì operatore sanitario in Molise ma attualmente in attesa di essere richiamato al lavoro nella nuova struttura (verosimilmente accadrà presto), i ‘requisiti’ per fare la dose booster non ce li hai, almeno non sulla carta.

E allora telefonate e mail fanno il fumo per spiegare all’Asrem la tua situazione. Dal 18 ottobre però, data della mail che sotto alleghiamo, il giovane non ne è venuto a capo. O meglio: non ha ricevuto alcuna risposta e nel frattempo le ansie si sono moltiplicate.

“Ho inviato la mail lo scorso 18 ottobre. In allegato al testo ho inviato anche la certificazione che accerta la mia vaccinazione, il documento di riconoscimento e la tessera sanitaria. Non ho mai ricevuto risposta scritta e sono stato sempre io a chiamare nei giorni successivi il centralino (dell’Asrem, ndr) per chiedere se avessero ricevuto la mail. Una volta mi è stato detto che l’addetta arrivava alle 13 e sarei stato richiamato (mai successo); un’altra volta, dopo aver controllato al momento la mail, mi sono sentito rispondere che bisognava aspettare l’apertura della somministrazione della terza dose verso gli operatori sanitari (informativa uscita il 28 ottobre), di richiamare e ricordare loro la mia problematica. Cosa che puntualmente ho fatto ma, così nell’ultima chiamata, una volta chiesto di parlare con qualche medico/responsabile mi è stato detto che non era possibile. Mi è stato ripetuto che il green pass dura 12 mesi e il vaccino 180 giorni (6 mesi) nonostante io continuassi a ripetere che il 2 novembre (cioè oggi) scadevano i 9 mesi. Alla fine, dopo aver letto la mail, mi viene detto: ma lei è disoccupato quindi non è una categoria a rischio. Quindi devo attendere l’anno nuovo e, cosa secondo me ancor più grave, non so se mi hanno registrato sulla piattaforma regionale di prenotazione (cosa che non credo)”.

 

Il giovane Oss però potrebbe essere richiamato presto per lavorare. E nel caso cosa farà? Senza tralasciare il fatto che – lavoro o non lavoro – il ragazzo si è vaccinato ormai da tempo e il dubbio che lo divora è se abbia ancora gli anticorpi necessari a proteggere – lui e gli altri intorno a lui – ancora.

Di seguito la mail inviata all’Asrem.

“Spett.le Asrem,

Egregi Operatori del Centro Vaccinale,

Buongiorno,

sono XXX, un Operatore Socio Sanitario.

Premetto di aver letto l’informativa Asrem inerente la somministrazione della Terza dose alla mia categoria di riferimento e di essermi confrontato con un operatore telefonico al quale ho esposto il mio problema che illustro anche a Voi.

Io ho terminato il mio ciclo vaccinale (due dosi) lo scorso 2 febbraio. Ho effettuato la vaccinazione presso l’Ospedale San Pio di Vasto (Ch), in Abruzzo, in quanto lavoravo presso l’Istituto di Riabilitazione della Fondazione Padre Mileno Onlus, conosciuto più semplicemente come “San Francesco”. Ora risulto disoccupato in quanto il mio contratto è scaduto lo scorso 30 settembre.  Ovviamente in Abruzzo, così come in Molise, saranno chiamati a vaccinarsi per la Terza dose solo i dipendenti e gli OSS in servizio.

Il mio problema, quindi, è duplice:

Essendomi vaccinato presso il nosocomio di Vasto, in Abruzzo, non risulto registrato presso la piattaforma vaccinale della Regione Molise. Quindi, attualmente e/a prescindere, l’Ente predisposto non mi invierebbe nessun sms per una eventuale Terza dose.

Seppur la durata del mio Green Pass è di 12 mesi, la copertura vaccinale è di 9 (tanto che i miei colleghi in servizio saranno presto chiamati al richiamo. Richiamo che è possibile effettuarlo dopo 6 mesi,180 giorni). Ricordo che la mia seconda dose l’ho effettuata il 2 Febbraio 2021 e i nove mesi di copertura scadranno il prossimo 2 Novembre.

Come mi devo comportare?

L’operatore del centralino, molto gentile oltre che disponibile, mi ha consigliato di scriverVi questa mail e di allegare la documentazione (certificazione ciclo vaccinale, tessera sanitaria, documento di riconoscimento valido) e di chiedere a Voi come comportarmi.

Io desidero farmi la terza dose non solo per aumentare la mia protezione ma anche per rendere più sicura la vita di mio padre, over 80 (lui fortunatamente già vaccinato anche con terza dose). Ma anche per essere pronto per una eventuale futura assunzione”.

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