San martino in pensilis

Madonna della Medaglia Miracolosa, l’impegno tra la gente di Rosaria Occhionero

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Ricorre oggi, 27 novembre, la festa della Madonna della Medaglia Miracolosa. Come riportato dal sito www.santiebeati.it si ricorda il dono fatto dalla Madonna all’umile santa Caterina Labouré, il 27 novembre del 1830.

Proprio in quella vigilia di Avvento, le apparve la Vergine, vestita di un abito di seta bianca, che teneva il mondo tra le mani, stringendolo all’altezza del cuore. L’immagine era racchiusa in una cornice ovale, come se si delineasse il bozzetto di una medaglia, contornata da una scritta in lettere d’oro: «O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi», invocazione allora inusuale. Poi la cornice ruotò su se stessa e apparve la lettera M sormontata da una croce e, sotto, due cuori: uno circondato dalla corona di spine, l’altro trafitto da una spada. La Vergine chiese alla giovane novizia di far coniare una medaglia secondo la visione avuta e di diffonderla in tutto il mondo. Da allora questa medaglia è stata condivisa e diffusa in milioni di copie con fede, preghiera e profonda devozione.

Tra coloro che con impegno e sensibilità diffondono con amore questa medaglia, regalandola a chiunque si incontri per strada, c’è una devota di San Martino in Pensilis, Rosaria Occhionero. Ogni giorno per lei è molto importante condividere questo messaggio e donare la medaglia. Anche oggi non è mancato questo gesto nei confronti di giovani e meno giovani che ha incontrato per strada. “Che tutti voi – spiega Rosaria – possiate mettervi sotto il manto della Madonna Miracolosa. Per me distribuire la medaglia miracolosa rappresenta vita eterna. Portiamola al collo e la Madonna non farà mancare il suo aiuto”.

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Un affidamento, un abbraccio pieno di amore in ogni momento di gioia e di difficoltà e una preghiera che Rosaria condivide anche sui social: “O Maria, Madre immacolata, la tua medaglia, oltre ad essere un dono da accogliere, è anche una missione da compiere. Tramite essa tu ci chiami a essere ‘segno’ per gli altri, a diventare ‘tenerezza’ per chi incontriamo. Non solo, ma ci inviti anche a guardare gli altri come un ‘segno’ per noi, ossia a scoprire la presenza attiva di Dio nei loro cuori e nelle loro vite. O Maria fa’ che possiamo esprimere la tenerezza di Dio per gli altri aiutandoli nelle loro necessità, e insegnaci ad ascoltare le richieste che Dio rivolge a noi attraverso la loro vita.
Ave, o Maria, piena di grazia… O Maria concepita senza peccato,  prega per noi che ricorriamo a te.

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