Campobasso

Lotta a devianza e disagio sociale, la Procura stringe un ‘patto’ con l’Ambito per le famiglie “difficili”

Magistrati e professionisti dell'Ambito si scambieranno informazioni sui soggetti fragili e valuteranno soluzioni per risolvere le difficoltà denunciate

Lavorare in rete per contrastare situazioni di fragilità. Per ‘osservare’ famiglie in difficoltà dove facilmente attecchisce il disagio (spesso deviante) e mettere in campo azioni che puntino alla salvaguardia delle stesse e di tutta la comunità locale. Un’esigenza non più rinviabile che ha portato alla firma di un protocollo d’Intesa per avviare un lavoro di collaborazione e concertazione tra Procura a Ambito Territoriale Sociale di Campobasso.

All’osso: magistrati, polizia giudiziaria e figure professionali che operano nell’Ambito sociale si scambieranno tutte le informazioni utili sui soggetti fragili della provincia. Poi, insieme, valuteranno tutte le soluzioni per risolvere le condizioni di difficoltà.

Il protocollo nasce dunque per quelle situazioni di degrado e di estrema fragilità sulle quali pesa frequentemente anche l’isolamento sociale e abitativo aspetti che sono potenzialmente rischiosi per le persone e per la tutela dei diritti dei soggetti più deboli.

Quindi si parte dall’elemento fondamentale per la prevenzione sociale che, appunto, è la conoscenza quantitativa e qualitativa della comunità locale. Da qui la consapevolezza che il coinvolgimento attivo delle istituzioni permette di individuare e valutare i fattori di bisogno e le criticità che possono inficiare il benessere e la coesione sociale.

Per questo l’intenzione di Procura e Ambito Territoriale è rafforzare e sistematizzare la collaborazione (di fatto già esistente ma adesso formalizzata) al fine di tutelare i più fragili a rischio con uno scambio reciproco di informazioni relative alla nascita di situazioni di fragilità e quindi coordinare le azioni eventuali azioni di tutela in modo congiunto e unitario da parte di tutti gli organi territoriali competenti.

Tutto questo significa che l’l’Ambito Territoriale provvederà a comunicare alla procura della Repubblica di Campobasso, i nomi ed i riferimenti delle persone che sono in carico carico ai servizi sociali, che non hanno una rete familiare e sociale, i nomi di coloro che rischiano la violazione dei diritti inviolabili della persona come per esempio gli anziani, non autosufficienti, diversamente abili, adulti in condizioni di grave disagio sociale. Ecco che in questo caso la procura della Repubblica accerterà l’esistenza di eventuali ulteriori situazioni di disagio meritevoli di attenzione da parte dei servizi sociali.

Il lavoro in rete formalizzato in questo modo verrà applicato anche per tutte le nuove situazioni che andranno in carico all’Ambito territoriale in modo tale da mappare le condizioni di disagio nella comunità e, dove sarà necessario, si agirà da subito insieme: Servizi sociali e Procura della Repubblica.

Sono due quindi i passaggi fondamentali: individuare e  comunicare. E per questo il gruppo di lavoro inter-istituzionale si riunirà con cadenza di regola trimestrale o secondo le necessità stabile dallo stesso.

 

commenta