Una storia emblematica

L’odissea di un anziano molisano a Roma: i rom gli occupano e devastano casa mentre è in ospedale

Ha fatto il giro dell'Italia intera la vicenda di Ennio Di Lalla, vittima di un sopruso mentre era ricoverato: in sua assenza l'appartamento è stato occupato abusivamente e ridotto a un porcile. Ora finalmente è tornato a casa

È originario del Molise, precisamente di Casacalenda, l’anziano Ennio di Lalla, 86 anni, finito al centro delle cronache nazionali per essere stato vittima di un sopruso da parte di alcuni rom nella sua abitazione di Roma. Infatti a seguito di un ricovero in ospedale, il signor Di Lalla, dirigente dell’Acea in pensione, aveva dovuto temporaneamente lasciare la propria abitazione.

Dimesso dall’ospedale dopo 23 giorni, aveva trovato la brutta sorpresa. Infatti il suo appartamento di via Pasquale Del Giudice nel quartiere Don Bosco, nel frattempo era stata occupata da alcuni rom che l’hanno ridotta a un porcile. Escrementi di cane, sigarette spente ovunque, biancheria ammassata, danneggiamenti e un gran disordine.

Così l’86enne che dal 1953 si è stabilito a Roma lasciando definitivamente il Molise, ha ritrovato casa sua e si è visto costretto a rivolgersi ai carabinieri, mentre il fratello ha dovuto ospitarlo finché le istituzioni si sono mosse.

La vicenda ha fatto il giro dell’Italia intera con numerosi articoli e servizi televisivi a lui dedicati, nei quali il signor Di Lalla ha dovuto spiegare quanto successo. La sua è una vicenda emblematica e incredibilmente attuale, dato che episodi di questo tipo succedono sempre più spesso nelle grandi città dove malintenzionati approfittano gli anziani e persone sole per operare soprusi e occupazioni di questo tipo.

ennio di lalla casa devastata

Con l’aiuto dell’avvocato Alessandro Olivieri, l’86enne di Casacalenda ha combattuto per potersi riappropriare di casa propria e per fare luce su quanto avvenuto. Nei giorni scorsi ha potuto finalmente rientrare in casa “ma prima dovrò ripulirla” ha commentato fra amarezza e soddisfazione.

Dopo i primi accertamenti intanto una 28enne residente nel campo nomadi di via dei Gordiani a Roma, avrebbe ammesso ai Carabinieri di aver occupato l’abitazione del signor Di Lalla perché non sapeva dove passare la notte. Avrebbe aggiunto di essere pronta a rifarlo. Sulla vicenda sono in corso ulteriori verifiche delle forze dell’ordine.

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