Tra i 54 scelti dalla regione

La Regione spende soldi per formare operatori di scommesse sportive. E dimentica la sua legge contro la ludopatia

Nel Molise delle slot, mentre non si sono mai interrotte le richieste di aiuto dei malati di gioco d'azzardo, la Regione ha deciso di finanziare un corso di formazione di operatore di scommesse sportive. Rientra tra i progetti rivolti ai giovani per indirizzarli a trovare un lavoro. Se n'è accorto il consigliere M5S Angelo Primiani: "La Giunta pensa di rilanciare il Molise con le sale scommesse? O abbiamo dimenticato che siamo ai primi posti in Italia perchè i molisani sono accaniti scommettitori?". 

Si può diventare Oss, cioè operatori sociosanitari tanto richiesti nelle strutture sanitarie. Oppure parrucchieri (o meglio, hair stylist), bartender (la nuova definizione di barman) ma anche essere formati in uno dei settori di eccellenza del Molise, ossia quello della pasta. Oppure si può ricevere una preparazione informatica, ad esempio come tecnico informatico, in europrogettazione, assistenza e consulenza 4.0.

Dulcis in fundo, si può entrare nel mondo delle scommesse sportive diventando operatore. Strano a dirsi, ma tra i progetti finanziati dalla Regione Molise per offrire ai ragazzi uno sblocco di lavoro c’è anche questo. Basta scorrere l’elenco dei 54 corsi di formazione allegato alla determina numero 152 e approvato lo scorso ottobre, quando sono state concluse le procedure e la valutazione sui 151 progetti candidati all’ “Avviso per la presentazione di operazioni formative finalizzate a favorire l’inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro”.

corsi di formazione

Di questi 148 proposte sono state ammesse, ma solo un terzo – 54 appunto – è stato ritenuto meritevole di ricevere una parte dei 2,2 milioni di euro di fondi europei previsti. Parliamo quindi di soldi pubblici, quelli del Por Molise FESR FSE 2014-2020 in particolare.

Il corso da operatore di sportello delle scommesse è stato candidato dalla Holder solutions srl, azienda che ha sede in via D’Amato a Campobasso, ed è stato considerato meritevole di un finanziamento da 39mila euro. Possibile che la commissione che ha valutato i corsi di formazione a cui erogare i soldi pubblici ha dimenticato che il Molise ha messo al bando la ludopatia? E’ avvenuto nel 2016, nella legislatura targata Frattura quando è stata approvata la legge 20 che fra l’altro vieta l’apertura di sale scommesse e sale da gioco vicino ai luoghi considerati ‘sensibili’ come scuole, chiese, strutture sanitarie, stazioni dei treni e degli autobus. Tutto per arginare un problema allarmante nella nostra regione, dove ci sono tanti – troppi – incalliti giocatori che spendono lo stipendio nelle sale da gioco.

Se qualcuno a Palazzo Vitale ha probabilmente la memoria corta, c’è chi invece non ha potuto fare a meno di notare tale paradosso. Se n’è accorto il consigliere regionale M5S Angelo Primiani che ha annunciato un’interrogazione per fare chiarezza su tale tema.

“Oltre ad aver finanziato corsi di formazione totalmente scollegati alle esigenze del territorio e con le prospettive di sviluppo che si stanno delineando a livello nazionale con il Pnrr – ha commentato a Primonumero – invece di finanziare corsi ad esempio sulla digitalizzazione, è stato finanziato un corso per operatore di sportello di scommesse. La Regione ha dimenticato che il Molise ha un primato: in base a una recente indagine stilata da ‘Il Sole 24 Ore’, i cittadini molisani risultano tra gli scommettitori più accaniti in Italia. Abbiamo poi una legge regionale che contrasta la ludopatia. E finanziamo un corso di formazione del genere? La Regione pensa di rilanciare il Molise con le sale scommesse?”.

Speriamo di no. Soprattutto perchè in passato studi e ricerche hanno dimostrato che le richieste di aiuto dei malati di gioco si sono moltiplicate. Un’indagine del 2018 infine ha scoperchiato il vaso di Pandora: in un anno in Molise sono stati spesi 200 milioni di euro alle macchinette. E per rinfrescarvi la memoria  riproponiamo la lettura di tale inchiesta che mise in luce un’altra emergenza.

Il Molise delle slot: in un anno bruciati alle macchinette almeno 200 milioni di euro

 

 

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