Il nuovo fenomeno sportivo

La palla ovale è sempre più donna: a Campobasso nasce la Barbarians Respectful Rugby

Nel capoluogo è nata una seconda squadra di rugby femminile presieduta da Giuseppe Valente e allenata da Michael Tamburro. "Abbiamo deciso di chiamarla così per l'attenzione alle ragazze e poi perchè il rispetto è un valore che connota questo sport". Le giocatrici hanno quasi tutte venti anni. E come spiega il capitano Loreika "ci piace soprattutto perchè è una disciplina di condivisione".

Chi ha detto che il rugby è fatto solo per gli uomini? Negli ultimi tempi le donne hanno sdoganato il ‘mito’ di quello che solitamente viene considerato uno sport ad alto tasso di muscoli e testosterone. Tale disciplina insomma non è più solo ad appannaggio dei maschi. Piace sempre di più alle ragazze, anche giovanissime, che anche per questo sfatano parecchi stereotipi, soprattutto in una realtà come quella molisana. Invece di appassionarsi a discipline meno faticose, queste giovani donne si sono innamorate di uno sport che esalta l’unione, la forza del gruppo e lo spirito di sacrificio.

Sarà per questo che a Campobasso è nata una seconda squadra di rugby: la Barbarians Respectful Rugby. Un sodalizio che ha il volto di Loreika, Paola, Sabrina (che oltre al rugby pratica anche danza aerea) e di un altro gruppo di ragazze quasi tutte ventenni. Le più piccole hanno 14 anni. “Sembra uno sport maschile, ma in realtà possono divertirsi anche le ragazze”, spiega Sabrina. Loreika, invece, è il capitano della squadra: “Da otto anni pratico il rugby che mi piace soprattutto perchè è uno sport di condivisione”.

L’entusiasmo, il sorriso, la voglia di giocare accomuna queste giovani che si allenano anche in condizioni meteo quasi proibitive, sotto la pioggia o con temperature prossime allo zero. Altro che rossetto e tacchi a spillo. Queste ragazze sono ‘toste’ quasi quanto i maschi.

L’idea di fondare un altro sodalizio rugbistico nel capoluogo (dopo gli Hammers, ndr) è nata nel 2019 da un’idea del presidente Giuseppe Valente che da 15 anni pratica questo sport. “Per motivi di lavoro – spiega – mi ero spostato a Termoli dove ho conosciuto dei ragazzi che praticavano rugby e da uno scherzo alla fine abbiamo deciso di fondare la società”.

L’attività si è fermata a causa della pandemia ma quest’anno la Barbarians Respectful Rugby ha iniziato a fare sul serio: oltre alla squadra femminile, c’è anche quella che annovera bambini piccolissimi che hanno fino a 7 anni.

Domani (28 novembre) le giocatrici allenate dal coach Michael Tamburro, inglese originario di Busso (dove è tornato a vivere), scendono in campo a Santa Maria Capua Vetere per la Coppa Italia.

 

 

 

 

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