Nuova effervescenza

Il risveglio culturale del Molise: Tintilia a ritmo jazz a Roma, spettacolo su Vivaldi a Campobasso e Isernia

La riapertura dei teatri ha favorito una nuova effervescenza culturale nella nostra regione: il prossimo fine settimana sarà segnato da importanti appuntamenti, uno nella capitale e l'altro nei due capoluoghi molisani. Villa Osio ospiterà il festival 'Tintiland', mentre all'auditorium di Isernia e al Savoia di Campobasso andrà in scena 'Vivaldi, la bella stagione'. Cast molisano per lo spettacolo scritto e diretto da Andrea Ortis.

Per il mondo della cultura due anni di pandemia sono stati una ‘mazzata’: teatri e cinema chiusi a lungo, poi con una capienza ridotta e solo da un paio di mesi al 100%, come previsto nel decreto approvato lo scorso ottobre dal Governo. Questo è stato il momento della svolta. E soprattutto è stato l’input della ripartenza del settore anche nella nostra regione. La cartina di tornasole di questa effervescenza culturale sarà evidente nel prossimo fine settimana, quando si svolgeranno due eventi molto attesi. Uno a Roma, l’altro a Campobasso e Isernia.

tintiland

Villa Osio, la ‘Casa del Jazz’, ospiterà infatti ‘Tintiland’: tre giorni di eventi con concerti, proiezioni, spettacoli e degustazioni in programma dal 26 al 28 novembre. “Nel tempio della musica jazz, propaggine diretta del Parco della Musica di Roma, proponiamo il binomio vino e musica”, ha sottolineato Michele Macchiagodena, presidente dell’associazione ‘Jack’ e direttore artistico delle ultime edizioni del Termoli Jazz Festival, nonchè organizzatore del festival assieme alla Violipiano Music del violinista termolese Luca Ciarla.

Quest’ultimo sarà uno dei protagonisti delle iniziative che si svolgeranno a Villa Osio assieme ad altri nomi del panorama culturale molisano: Federico Pommier con il ‘suo’ Molise Cinema, Antonello Barone e la ‘sua’ creatura, Il Festival del Sarà. E ancora Antonio Artese, la scrittrice Valentina Farinaccio, Daniele Cordisco, Stefano Sabelli, Enzo Luongo, Pippo Venditti, Simone D’Angelo, Giuseppe “Spedino” Moffa, Giovanni Campanella.

Macchiagodena Cotugno Barone Presentazione Tintiland

La formula vincente del ‘Tintiland’ sarà il mix tra i prodotti della nostra terra e la cultura. “A Roma porteremo il Molise più bello“, ha spiegato sempre Macchiagodena nella conferenza che si è svolta questa mattina all’ex Gil di Campobasso. L’iniziativa è infatti sostenuta anche dall’Assessorato alla Cultura della Regione Molise guidato da Vincenzo Cotugno. “Questo è un progetto di marketing territoriale basato sul nostro brand più importante che è la tintilia“, ossia il vitigno autoctono del Molise. Un festival realizzato “a quattro mani”, ci ha tenuto a dire il presidente dell’associazione ‘Jack’. “Tintiland si svolge in tre giorni, ognuno dei quali prevede un focus su una zona del Molise e sulla sua tintilia: il primo giorno del festival è dedicato a Isernia, il secondo al Basso Molise e il terzo a Campobasso”.

Uno dei pilastri della rassegna sarà il salotto culturale di Antonello Barone: il Festival del Sarà, diventato uno degli eventi clou dell’estate termolese, accenderà i riflettori anche nella capitale durante ‘Tintiland’.”La cultura può essere una chiave vincente, un volano incredibile di promozione del territorio”, le sue parole.

Presentazione Vivaldi

E’ destinato invece a ‘trasportarci’ nella Venezia del Seicento lo spettacolo ‘Vivaldi, la bella stagione’: diretto e interpretato da Andrea Ortis e prodotto da Ouverture associazione culturale. Lo ha definito “uno spettacolo di indubbio valore culturale” l’assessore regionale Vincenzo Cotugno, che affianca anche questo evento in programma il 27 novembre all’auditorium di Isernia e il 28 al teatro Savoia di Campobasso.

Non è un concerto di musica classica, ma uno spettacolo in cui racconteremo Antonio Vivaldi e il Seicento italiano, in particolare Venezia in un periodo di grande sviluppo culturale, tra il XVII e il XVIII secolo”, ha puntualizzato Andrea Ortis. Scrittura, immagini 3D, musica e danza: questi gli ingredienti dello spettacolo. “E’ una scommessa artistica importante”, ha detto anche la produttrice esecutiva Lara Carissimi.

 

Poi l’appello alle persone a recarsi a teatro: “Siamo reduci da due anni in cui non abbiamo potuto fare il nostro mestiere” ma “ogni sforzo artistico ha bisogno della gente. Spero – ha concluso Ortis – che i molisani vengano a teatro per prendere una ‘boccata d’ossigeno’ ovviamente nel rispetto di tutte le misure di sicurezza”.

Il cast valorizza le eccellenze molisane in campo artistico”, ha aggiunto il titolare del Turismo e della Cultura citando il maestro Antonello Capuano, direttore dell’orchestra barocca ‘La bella stagione’, con i musicisti Francesco Cipullo e Lorenzo Mastrogiuseppe, la cantante molisana Maria Carmen Iafigliola. Questi ultimi hanno dato un primo ‘assaggio’ dello spettacolo alla fine della conferenza stampa.

Per entrare in teatro è necessario essere provvisti della certificazione verde che attesta il vaccino, un tampone negativo nelle 48 ore precedenti o l’avvenuta guarigione dal covid. Almeno per ora, salvo novità che il Governo deciderà di introdurre con il super green pass.

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