Termoli

Il primario di Rianimazione fa il vaccino dopo la bufera mediatica. Asrem lo sospende con altri 13 dipendenti: il provvedimento è delle ultime ore

Giuseppe Germele avrebbe fatto la seconda dose questa mattina all’ospedale San Timoteo di Termoli, dove è arrivato “in borghese” perché è stato sospeso dall’azienda sanitaria in via cautelativa. Ma la vicenda non finisce così: i carabinieri del Nas stanno accertando come mai il provvedimento sia arrivato in modo tardivo, se dalla Asrem siano partiti i solleciti secondo la procedura consueta e la diffida a mettersi in regola dopo 5 giorni. La questione centrale dell’inchiesta non è tanto il green pass (che il primario ora otterrà dal Ministero) quanto l’omissione in atti d’ufficio e la questione dei controlli visto che per i sanitari vige l’obbligo vaccinale.

Il primario di Anestesia e Rianimazione del San Timoteo di Termoli si è sottoposto alla vaccinazione anti covid questa mattina, il giorno dopo il polverone mediatico che lo ha investito in pieno. Giuseppe Germele si è recato in ospedale per la seconda dose, così come aveva lasciato intendere ieri nella intervista  con la quale ha provato a fornire una spiegazione circa il fatto di non aver completato il ciclo vaccinale. La prima dose risale infatti al 18 maggio scorso, ormai sei mesi fa.

Germele ammette: “Non ho esenzione e sono scettico sul vaccino”. Le frasi no vax? “Le ho dette, ma sono disposto a fare seconda dose”

Intanto, con un provvedimento firmato dal direttore generale Oreste Florenzano, è arrivata la sospensione per il primario. Si tratta di una sospensione decisa in via cautelativa e in seguito alla bufera mediatica che ha portato a galla una anomalia che configura una ipotesi di reato, vale a dire omissione in atti d’ufficio. Questo perchè per i sanitari il ciclo vaccinale non è facoltativo ma obbligatorio per poter continuare a ricoprire incarichi professionali nelle strutture sanitarie senza essere sospesi dal lavoro e dallo stipendio.

Questa mattina sull’Albo Pretorio Asrem sono stati pubblicati 14 provvedimenti di sospensione relativi ad altrettanti dipendenti dell’azienda, che sommati ai 6 di ottobre portano a 20 il numero di persone sospese dal servizio. Tra questi la sospensione del dottor Germele, che come egli stesso ha raccontato a Primonumero.it è stato raggiunto da una telefonata del direttore generale Florenzano in seguito alla ispezione dei Carabinieri del Nas in sala operatoria per la verifica del green pass, con la quale è stato invitato a non recarsi più al lavoro nell’attesa di mettersi in regola. Cosa che è avvenuta questa mattina con la somministrazione della seconda dose.

Provvedimenti sospensione

La vicenda però non è conclusa qui, perché al di là della posizione relativa al primario del San Timoteo c’è una inchiesta più ampia della magistratura che punta a chiarire come mai fino a questo momento non sia arrivato un provvedimento di sospensione. La irregolarità va avanti da parecchi mesi e compito dei Carabinieri del nucleo operativo antisofisticazione è ricostruire quanto accaduto e verificare sia la procedura adottata nei confronti del medico sia le eventuali responsabilità sulla mancanza di controllo interno all’ospedale San Timoteo.

Come mai per altri dipendenti Asrem sprovvisti di vaccino e quindi di green pass sono partiti i solleciti e le diffide a mettersi in regola entro 5 giorni e nel caso del primario questo non è avvenuto? È la domanda centrale di una vicenda che presenta ancora diversi lati oscuri.

Primario di Rianimazione No Vax e senza green pass: non è stato mai sospeso. I Nas in sala operatoria

leggi anche
Germele Giuseppe
Termoli
Provvedimento disciplinare per primario di Rianimazione: sospeso per una settimana
Ospedale San Timoteo
Termoli
Primario sospeso e via altri 2 anestesisti: mancano medici, blocco ricoveri al San Timoteo
commenta