Emergenza infinita

Il Molise che si sbriciola. Da Fossalto a Castelpizzuto, paesi sotto scacco delle frane e senza vie di accesso

Il dissesto idrogeologico diventa emergenza nei piccoli centri. Nel paese a pochi chilometri da Campobasso preoccupa lo smottamento sulla provinciale 152. A Castelpizzuto il bypass non risolve l'isolamento della comunità. "La bretella sarà chiusa in caso di maltempo", avverte il sindaco Carla Caranci mentre nel pomeriggio di ieri le piogge sono tornate a interessare il Molise. Il primo cittadino insiste: "Occorre accelerare con le opere di stabilizzazione della frana".

Sentirsi mancare la terra sotto i piedi è un detto popolare che in Molise trova concretezza. Basta girare un po’ questo fazzoletto d’Italia per rendersi conto del suo territorio ‘ribelle’ e franoso: il 100% dei comuni della nostra regione è a rischio dissesto idrogeologico. E tale rischio nei piccoli centri delle aree interne, il più delle volte raggiungibili sono inerpicandosi su provinciali strette, si trasforma in emergenza: non è raro trovare strade accidentate o interrotte da cumuli di terra. In alcuni casi per arrivare nelle città più grandi, dove ci sono le attività che offrono i servizi essenziali, bisogna percorrere una strada alternativa. Ovviamente quando c’è. Altrimenti i paesi restano isolati perchè sono del tutto assenti le opere di messa in sicurezza del dissesto.

Vi abbiamo raccontato di Castelpizzuto, il piccolo borgo della provincia di Isernia rimasto isolato agli inizi di novembre dopo che uno smottamento ha distrutto la provinciale 21. Oggi il nuovo fronte dell’emergenza è a Fossalto, comune distante pochi chilometri da Campobasso. Situazione simile a Castelpizzuto: una strada provinciale – la 152 ‘Cavaliere’ in questo caso – è impraticabile a causa di un ampio smottamento. Anche qui i residenti, intervistati dal Tg3, hanno lamentato le difficoltà per i mezzi di soccorso di raggiungere contrada Campofreddo, l’area interessata dalla frana.

frana fossalto provinciale 152

Circa cento persone che vivono in contrada Campofreddo rischiano l’isolamento senza un intervento della Provincia di Campobasso, a cui il sindaco Saverio Nonno ha inviato una lettera lo scorso 21 ottobre per segnalare le criticità dell’arteria. Oltre all’ente di via Roma, il primo cittadino di Fossalto ha interessato della questione anche la Prefettura e la Regione Molise per chiedere di stabilizzare la frana. Il fronte potrebbe allargarsi nei prossimi giorni che saranno caratterizzati da una forte ondata di maltempo.

Anche a Castelpizzuto si teme che le piogge possano provocare un peggioramento dell’ampio movimento franoso che da quindici giorni tiene sotto scacco il paese. La soluzione tampone, pianificata nel tavolo tecnico in Prefettura, non è attuabile: non sarà utilizzabile la bretella che dallo stabilimento della Castellina ‘aggira’ il fronte dissestato e ricollega alla provinciale 21 (ossia proprio l’arteria danneggiata e resa impraticabile dallo smottamento). Troppo rischioso, a dire del sindaco Carla Caranci, percorrere con la pioggia o con la neve il bypass realizzato dalla Provincia di Isernia. E non ha tutti i torti: una parte della carreggiata (come si vede dalla foto in home) non è asfaltata e il fondo stradale rischia di diventare sdrucciolevole e quindi impraticabile al passaggio di automobili, furgoncini o altri mezzi che si recano in paese per trasportare derrate alimentari, rifornire la farmacia o le aziende agricole locali.

“La bretella è una soluzione provvisoria. In caso di maltempo, resterà chiusa“, avverte il primo cittadino di Castelpizzuto dopo aver letto la relazione tecnica e il resto della documentazione inviata dall’amministrazione provinciale in seguito al completamento dei lavori previsti sul bypass e pianificati nel tavolo tecnico in Prefettura.

Insomma Castelpizzuto potrebbe ripiombare nell’incubo. “La situazione è tragica”, ha ribadito il sindaco contattato da Primonumero. “Per fortuna questa mattina (ieri, 15 novembre, quando il maltempo ha concesso una tregua, ndr) le aziende hanno potuto almeno lavorare e qualche mezzo più grande è riuscito a transitare”. Per questo, ha aggiunto, “continuerò a pressare le istituzioni superiori per svolgere nel più breve tempo possibile le opere provvisorie per bloccare l’ulteriore scivolamento a valle della frana e poi, attraverso il monitoraggio, ripristinare la provinciale che è una strada più larga, che consente il passaggio di tutti i veicoli in maggiore sicurezza”. Questo è il secondo step del percorso delineato in Prefettura quando è stato stabilito il cronoprogramma per risolvere la difficile situazione che la piccola comunità di Castelpizzuto sta vivendo dagli inizi di novembre. 

“Questa bretella consentirà di alleviare un po’ i disagi dei cittadini che da troppi giorni non riescono ad arrivare a casa con l’auto e che possono approfittare di qualche giornata di bel tempo. Ripeto, in caso di maltempo – incalza Carla Caranci – non ci sono le condizioni di sicurezza tali per consentire il transito sul bypass che poteva essere una soluzione solo per i mesi estivi”. L’approssimarsi dell’inverno, quando spesso in Molise si registrano abbondanti nevicate oltre a piogge sempre più intense (anche a causa del cambiamento climatico), rende però tutto più difficile. E intere comunità rischiano l’isolamento.

leggi anche
castelpizzuto frana
La frana sulla provinciale 21
Castelpizzuto, la bretella è pronta ma non apre. Il paese rischia un lungo isolamento
Castelpizzuto bretella
Soluzione-tampone all'isolamento
Apre la bretella di Castelpizzuto: auto e furgoncini potranno transitare ma con limite di velocità di 20 km/h
fondovalle del verrino sp 73
Viabilità disastrata in provincia di isernia
Strade provinciali al collasso: lavori fermi sulla ‘Verrino’ danneggiata 10 anni fa da una frana
commenta