Sotto il diluvio

I Lupi vanno sotto, la ribaltano e rischiano di perdere: incredibile 4-4 col Catania

Sotto di un gol dopo 6 minuti, i rossoblù ribaltano il risultato e siglano tre reti. Ma non basta: il Campobasso non chiude il match e la formazione siciliana ne approfitta per ribaltare il punteggio (3-4). Nel finale pari dei locali con Tenkorang. Selvapiana resta tabù

Sotto un vero e proprio diluvio, incessante per tutti i 90 (e oltre) minuti di gioco, va in scena una sfida intensa e appassionante tra il Campobasso e il Catania che alla fine si spartiscono la posta in palio regalando gol ed emozioni ai 2mila spettatori che hanno preferito lo stadio alla poltrona.

Tra le file dei padroni di casa si rivede dal primo minuto Pietro Ladu, vittima di un lungo infortunio. Invece nel pacchetto arretrato Magri viene schierato al posto dell’infortunato Menna in tandem con Dalmazzi. E proprio la difesa purtroppo va subito in affanno: Catania in vantaggio dopo 6 minuti con la rete di Rosaia. Il gol gela i supporters del capoluogo.

Poco dopo il primo cambio per i rossoblù: si infortuna Di Francesco, al suo posto Emmausso. I Lupi non riescono a reagire, gli avversari premono e sprecano un’altra occasione con Ceccarelli.

A questo punto il Campobasso si scuote e riesce a riequilibrare il match proprio con il fantasista campano che al 17′ trasforma il rigore assegnato dall’arbitro per un’uscita avventata del portiere siciliano su Liguori. E’ l’1-1.

Quattro minuti dopo si avvera una delle leggi del calcio: il gol dell’ex. Ripartenza fulminea dei locali, Rossetti trafigge il numero uno avversario per il gol del 2 a 1. I rossoblù potrebbero arrotondare con Fabriani ma il suo tiro sfiora il palo. Il 3 al 1 comunque è nell’aria. Minuto 33: Emmausso ispira, Candellori concretizza. Poco prima della fine del primo tempo il Catania si rifà sotto: fallo di Raccichini su Greco, altro penalty. Realizza Moro.

Si va negli spogliatoi sul 3-2 anche se Vanzan, Rossetti ed Emmausso potrebbero riportare il Campobasso a distanza ‘di sicurezza’ ma non sono precisi.

Nella ripresa i rossoblù rientrano in campo ma sembrano stanchi, mentre il Catania è determinato a rimontare. E ci riesce. Il 3 a 3 al minuto 67 sempre su rigore: il cucchiaio di Moro finisce in fondo al sacco. Poco dopo il clamoroso sorpasso (3-4): concretizza sempre Moro, autore di una tripletta e vera spina nel fianco per i centrali di difesa rossoblù Dalmazzi e Magri. Il Campobasso ‘trema’ e vede i fantasmi della sconfitta davanti al pubblico di casa, per di più ancora una volta contro una squadra siciliana.

Passata la mezz’ora gli ospiti restano in dieci per l’espulsione di Zanchi, responsabile di un brutto fallo su Rossetti. Dunque per fortuna dei rossoblù i siciliani restano in inferiorità numerica. Complice anche qualche cambio, i locali riacquistano lucidità e si rendono più pericolosi: il 4-4 di Tenkorang all’86’ evita ai Lupi di affondare al Selvapiana. Nello stadio del capoluogo la squadra allenata da mister Cudini non riesce a vincere dallo scorso 3 ottobre, ossia dalla partita contro la Paganese.

 

CAMPOBASSO- CATANIA 4-4

CAMPOBASSO: Raccichini; Fabriani, Dalmazzi, Magri, Vanzan (77’ Pace), Candellori, Ladu (58’ Tenkorang), Bontà; Liguori (77’ Vitali), Rossetti, Di Francesco (13’ Emmausso (77’ Parigi).
ALL.: Cudini
CATANIA: Sala; Calapai, Claiton, Monteagudo, Zanchi; Rosaia, Maldonado (46’ Provenzano), Greco (84’ Albertini); Ceccarelli (46’ Sipos), Moro (78’ Ropolo), Russini (63’ Russotto).
ALL.: Baldini
ARBITRO: Adalberto Fiero di Pistoia
Assistenti: Basile di Chieti e Melchiorre di Orviero. Quarto ufficiale Liotta di Castellammare di Stabia.
MARCATORI: 6’ Rosaia (CT), 19’ rig. Emmausso (CB), 21’ Rossetti (CB), 33’ Candellori (CB), 38’ rig. e 68’ rig. Moro (CT), 73’ Moro (CT), 86’ Tenkorang (CB).

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