Il report settimanale

I contagi aumentano ancora, i ricoveri pure ma molto meno. Effetto Super Green Pass, crescono le prime vaccinazioni

187 contagi in 7 giorni (ben 52 nella sola Guglionesi) e tasso di positività medio che supera il 4.6%. In settimana ci sono stati anche 10 ricoveri ma altresì 6 dimissioni ospedaliere. C'è stata sì una vittima, ed è la sesta dell'intero mese di novembre. Ma un anno fa nella sola 4° settimana di novembre erano state 27. Si inizia a intravedere un aumento di prime vaccinazioni negli ultimi giorni, mentre per le 3° dosi la nostra regione è una spanna sopra le altre

Anche nell’ultima settimana, così come è evidente in tutto il Paese (ancor più in molta parte d’Europa), i contagi in regione continuano ad aumentare, i ricoveri anche ma in proporzione diremmo minima. Proprio nel giorno in cui un pezzetto d’Italia si riaffaccia nella cosiddetta zona gialla (il Friuli-Venezia Giulia, ma presto potrebbe accadere ad altri territori) analizziamo i dati molisani della settimana 22-28 novembre, allargando lo sguardo a tutto quanto successo a partire dal primo del mese.

I contagi in Molise nell’ultima settimana sono stati 187 (il numero maggiore a Guglionesi che ne ha fatti segnare 52, dunque quasi il 28%). Nelle settimane precedenti, andando a ritroso, sono stati 159, 136 e 60. Complessivamente in 4 settimane i molisani contagiati sono stati pertanto 542. Per essere più precisi diamo il dato del tasso di positività, quello che rapporta i casi positivi rispetto ai tamponi (molecolari). Ebbene, si è raggiunto il 4.65% nell’ultima settimana, mentre nelle precedenti lo stesso valore era pari a 3.9%, 3.5% e 2.5%. Il dato dunque è incontrovertibilmente in crescita.

Come detto, Guglionesi è in cima alla lista dei paesi con il maggior incremento assoluto (+52, +18 la settimana scorsa). Da segnalare anche +24 casi a Isernia (la settimana scorsa +36), +18 casi a Termoli (il doppio della settimana precedente), +13 a Campobasso (che però la settimana prima ne aveva conteggiati solo 2 in più). Infine, 13 casi nel piccolo centro di Sepino.

Che i contagi siano in aumento, e diffusi un po’ ovunque, è ormai evidente. Ma come sempre è il dato delle ospedalizzazioni quello da osservare bene. Negli ultimi 7 giorni i ricoveri sono stati 10, la settimana prima erano stati 8, quella prima ancora 0 e nella prima di novembre 2. Dunque +20 in 4 settimane, con un’accelerata nelle ultime due. Da sottolineare però che ci sono anche diverse dimissioni: precisamente ben 6 nell’ultima settimana (0 invece nella precedente), e poi 3 nella seconda di novembre. Di fatto ora nei reparti Covid del Cardarelli di Campobasso ci sono 13 degenti ricoverati: 12 sono nel reparto di Malattie infettive (di questi 9 non sono vaccinati) e 1 in quello di Terapia Intensiva (la paziente in questione non è vaccinata).

Purtroppo nell’ultima settimana un paziente col Covid ricoverato in infettive è morto. Aveva 84 anni e non è strumentale dire – perché è la pura verità – che non si era immunizzato contro il Covid e la malattia, in un’età così avanzata, difficilmente concede scampo. Gli ultimi due decessi per Covid (avvenuti nello stesso reparto e nello stesso giorno) risalivano all’11 novembre e riguardavano due persone ultranovantenni. Altre 3 vittime c’erano state nei primi giorni di novembre, anche in questo caso due ultranovantenni e un sessantenne, no vax e morto in Rianimazione. Dunque in 28 giorni i decessi per Covid (tutti in ospedale) sono stati 6. Una cifra comunque lontanissima da quella che si aveva un anno fa (erano 27 solo considerando l’ultima settimana di novembre 2020). 

Infine una nota sulle guarigioni, che fortunatamente sono tante a fronte dei tantissimi contagi (ieri in Italia si è superata quota 5 milioni dall’inizio della pandemia, in Molise invece sono stati più di 15.200). Negli ultimi 7 giorni sono guarite dall’infezione dal Sars-Cov-2 – oggi alle prese con una nuova variante che sta generando molte preoccupazioni ma che è nell’ordine delle cose, specie perché nata in una zona del mondo in cui le vaccinazioni sono una specie di chimera – 80 persone. Erano guarite 61 la settimana precedente e altre 60 nei primi 14 giorni di novembre. Dicevamo poc’anzi che più di 15.200 persone in Molise hanno contratto il virus. Aggiungiamo che più di 14.200 sono poi guarite.

Non possiamo non chiudere, come sempre, sulle vaccinazioni. C’è un dato a nostro parere che emerge con nitidezza analizzando i numeri della settimana, e confrontandoli con quelli delle precedenti. Le somministrazioni dal 22 al 28 novembre in Molise sono state 7.723, di cui 5.664 (il 73.3%) rappresentate da terze dosi. La settimana precedente i numeri erano questi: 6.338 di cui 4.769 (76.7%) terze dosi. Già così si vede come le prime/seconde dosi sono aumentate (in senso numerico ma anche percentuale) rispetto ai richiami booster, ed è una tendenza  che si evince anche a livello nazionale. La probabile spiegazione di ciò risiede nell’effetto Green Pass (anzi Super Green Pass) e nel decreto approvato lo scorso 24 novembre e che sarà valido dal 6 dicembre rendendo di fatto la vita più complicata a chi ha scelto di non vaccinarsi contro questa malattia infettiva. Analizzando anche i dati delle prime due settimane di novembre, la considerazione si rafforza. Solo 5 settimane fa il numero di dosi somministrate (in particolare ci riferiamo alle prime/seconde) era stato maggiore. Quindi si può affermare che negli ultimi 7 giorni un’accelerata c’è stata, in una regione – va detto – che sta spiccando (per una volta in senso positivo) in quanto a popolazione coscienziosamente vaccinata.

Il dato – rilevato stamani 29 novembre – parla di un numero di somministrazioni che in regione viaggia verso quota 500mila totali. Di queste oltre 46mila sono terze dosi.

 

Ecco l’aggiornamento sulla popolazione vaccinata (rilevato sul sito del Governo). Al momento in cui si scrive la situazione dei vaccinati (con due dosi o monodose) in Molise è questa (tra parentesi il raffronto con i dati dell’inizio della settimana scorsa):

Over 80: 91.39% di cui 65.78% con terza dose (91.13% di cui 62.64% con terza dose)

70-79: 95.75% di cui 24.16% con terza dose (95.66% di cui 20.92% con terza dose)

60-69: 94% di cui 23.41% con terza dose (94.01% di cui 18.51% con terza dose)

50-59: 90.67% (90.42%)

40-49: 85.65% (85.43%)

30-39: 73.99% (73.71%)

20-29: 75.56% (75.3%)

12-19: 74.38% (74.87%)

Complessivamente, in Italia ha completato il ciclo vaccinale l’84.5% della popolazione, e l’87.3% ha ricevuto la prima dose. Ma presto nella platea di vaccinabili dovrebbero fare il loro ingresso i bambini e le bambini tra i 5 e gli 11 anni.

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