Campobasso

Dopo il lockdown è allarme furti, per i colpi usate almeno quattro auto diverse

Il questore di Campobasso ha disposto un'intensificazione dei servizi di controllo del territorio ma lancia un appello ai cittadini: "Non abbiano paura di segnalare qualunque anomalia"

Finito il lockdown, ripreso lentamente il ritorno alla normalità, sono tornati i furti in abitazione un po’ ovunque. In provincia di Isernia così come in quella di Campobasso. Qui il questore, Giancarlo Conticchio, ha disposto nei giorni scorsi un’intensificazione dei servizi di controllo del territorio d’accordo con carabinieri e guardia di finanza.

Cercemaggiore, Vinchiaturo e Campobasso le zone che hanno subito più pressione da parte di quelle che – stando alle prime informazioni – sarebbero componenti di bande di rom in arrivo dal napoletano.

All’inizio di questa nuova ondata di furti (molti dei quali, per fortuna, soltanto tentati) le segnalazioni ai numeri di emergenza hanno raccontato della presenza di una Golf di colore scuro. Di cui è stata fotografata finanche la targa, poi rivelatasi rubata. Stessa sorte, ovviamente, per la macchina.
Con il ripetersi dei fatti, nei giorni seguenti, sono cambiate anche le macchine utilizzate e finora oltre alla Golf (identificata quando è scattato l’allarme) i cittadini hanno denunciato la presenza per le strade subito dopo i furti di un’Audi, di una station wagon e finanche di una Fiat Punto.
A conti fatti, insomma, dopo la stretta iniziale imposta dall’emergenza sanitaria, il ritorno alla normalità e quindi alla libera circolazione ha riportato sulle strade anche i topi d’appartamento. Pochi episodi consumati, molti soltanto tentati ma comunque significativi.

Quasi sempre uguale la modalità d’azione. I malviventi si intrufolano in casa usando perlopiù le finestre, solitamente lo fanno tra le 18 e le 20 e una volta all’interno fanno razzia di tutto quello che trovano: monili in oro, elettrodomestici di valore ed ovviamente denaro.
Quindi sono stati rafforzati i controlli su disposizione del questore Giancarlo Conticchio che però lancia un appello ai cittadini ribadendo quanto sia importante la collaborazione tra forze dell’ordine e comunità locale. “E’ fondamentale – ha detto infatti – che la popolazione ci segnali ogni piccola anomalia: un’auto sospetta e mai vista in paese. O la stessa auto che gira continuamente nel quartiere. Ci si può avvalere anche dell’App ‘youpol’ – continua il capo della polizia della provincia di Campobasso – questa permette l’invio di segnalazioni , con la possibilità di trasmettere anche le fotografie direttamente alla sala operativa della questura e tutto può avvenire anche sotto forma anonima, cioè senza effettuare la registrazione”.

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