Blitz del nas

Cucine fatiscenti, frigo rotto, senza mascherine: diffida per due mense scolastiche del Basso Molise

I carabinieri hanno eseguito 10 ispezioni e accertato diverse criticità in almeno 5 istituti scolastici. Le più gravi nella zona di Termoli e Larino

Non rispettavano le regole igienico-sanitario, e il personale addetto alla lavorazione dei cibi non faceva uso dei dispositivi di sicurezza anti-covid. Su dieci mense scolastiche ispezionate dai carabinieri del Nas, 2 mense del Basso Molise hanno fatto emergere importanti irregolarità che sono state segnalate all’Asrem e ai sindaci di competenze per il successivo atto di diffida destinato alle aziende che si occupano del servizio,  affinché rimedino alle anomalie riscontrate entro i tempi stabiliti.

L’ispezione è stata decisa nell’ambito di attività mirate e disposte dal Comando Carabinieri per la Tutela della salute, per il controllo della ristorazione collettiva scolastica e aziendale.

Nel caso specifico, all’interno delle due mense – che forniscono ogni giorno pasti alle strutture scolastiche primarie e dell’infanzia di alcuni centri bassomolisani – i militari hanno riscontrato carenze strutturali nei locali adibiti alla preparazione e al confezionamento dei pasti.

Nei verbali si legge di piastrelle lesionate in cucina, di intonaco che cade a pezzi, di attrezzature vecchie usate per la lavorazione dei pasti ma anche dell’assenza di controllo da parte del personale addetto alla mensa, ai frigoriferi utilizzati per la conservazione dei cibi, tant’è che uno è risultato rotto e ne è stata quindi disposta la rimozione.

Purtroppo i militari hanno riscontrato anche la mancata conoscenza delle procedure operative da parte lavoratori e tre di loro sono finanche stati multati perché confezionavano i pasti senza indossare la mascherina di protezione, obbligatoria per le norme  anticovid.

In una mensa scolastica dell’Alto Molise la cassetta di primo soccorso non era fornita del minimo necessario, una irregolarità di carattere penale per il datore di lavoro.

Altre anomalie sono state riscontrate in altre due strutture, ma si tratta di rilievi “meno importanti” rispetto ai tre casi specifichi. I carabinieri hanno quindi inviato il verbale di ispezione all’Asrem e ai sindaci di competenza con l’invito ad impartire specifiche prescrizioni per l’eliminazione degli  inconvenienti riscontrati: una diffida a rimediare. Si tratta di un provvedimento temporaneo, che potrà essere revocato al termine di un successivo sopralluogo, che dovrà accertare che i gravi problemi riscontrati siano stati completamente eliminati.

Le mense scolastiche, peer fortuna, sono spesso al centro dei controlli e delle verifiche da parte dell’autorità competenti a farlo. E nuove verifiche probabilmente avverranno anche nei prossimi giorni.

Non è escluso, infatti, che un’ispezione venga condotta a Ferrazzano, dove i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia e quella elementare continuano (ma ne avevamo già parlato) a mangiare nelle aule di cui usufruiscono per studiare, colorare, disegnare, giocare, socializzare.

Parte la mensa, ma i bambini mangiano in classe. “Sarà così almeno fino a gennaio”. E i buoni costano come l’anno scorso

Insomma: stessi locali per fare tutte le attività previste durante l’orario scolastico.  Una situazione paradossale denunciata da molte famiglie della zona che attendono risposte e perché no, a questo punto, anche qualche verifica.

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