La decisione

Cosib, l’organismo di vigilanza smentisce l’Anac: “Incarico regolare, Di Pardo resta presidente”

L'organo responsabile della trasparenza e della prevenzione della corruzione ha smontato le tesi dell'Autorità nazionale anticorruzione ritenendo legittima la posizione del numero uno del Consorzio

L’organismo di vigilanza del Consorzio industriale della Valle del Biferno smentisce l’Anac e ritiene regolare la posizione di Roberto Di Pardo come presidente del Cosib, ruolo che riveste da un anno. In seguito al parere dell’Autorità Nazionale Anticorruzione che nel luglio scorso aveva reputato inconferibile l’incarico di numero uno del Consorzio industriale all’attuale sindaco di Petacciato, pochi giorni fa si è espresso l’organismo di vigilanza del Cosib nella sua funzione di responsabile della trasparenza e della prevenzione della corruzione.

In particolare l’organo composto dal dottor Giovanni Monti, dall’avvocato Antonio De Michele e dalla dottoressa Anna Rubino in qualità di responsabile della trasparenza e della prevenzione della corruzione (Rpct) ha rilevato che il deliberato Anac portato all’attenzione pubblica dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Valerio Fontana, “soffre di contraddizioni”.

A Di Pardo era contestata la conferibilità dell’incarico poiché sindaco facente parte di una Unione di comuni che raggruppa oltre 15.000 abitanti.

Ma l’organismo di vigilanza rileva che “l’incarico a Di Pardo come presidente del Cosib e a Della Porta come vicepresidente non è stato conferito dall’Unione dei comuni del Basso Biferno che non finanzia né ha mai finanziato il Cosib”.

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Come si legge nel deliberato “il Cosib non è ricompreso nel novero degli enti pubblici, ma è partecipato da 8 comuni e dalla Azienda di soggiorno e turismo. Esso gode di autonomia organizzativa e statuaria, non è stato istituito da alcun ente locale, tantomeno è finanziato con l’apporto di denaro pubblico proveniente dalla Regione Molise o dagli enti territoriali”.

Ma l’organismo di vigilanza va oltre nel contestare il parere dell’Authority e mette nero su bianco che “contrariamente a quanto opinato dall’Anac con la delibera di luglio 2021, i poteri gestionali che si pretendono di attribuire il presidente del consorzio non appaiono quelli indicati”.

Infine viene fatta notare la contraddizione nel reputare legittima la posizione di Della Porta, attuale sindaco di San Giacomo e quindi rientrante nell’Unione dei Comuni, anche qualora succedesse a Di Pardo per decadenza del presidente.

Per tutti questi motivi è stato quindi deliberato il non luogo a provvedere e Di Pardo, a meno di clamorosi ricorsi da parte dell’Autorità Nazionale anticorruzione, resterà alla guida del Cosib.

LA DECISIONE SULL’INCONFERIBILITA

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