Termoli

Chiude “definitivamente” il cinema Corso di Vasto, il BassoMolise resta senza un Multisala vicino

La struttura, frequentata dagli amanti di cinema del BassoMolise soprattutto nel fine settimana, non ha riaperto dopo il lockdown perchè la società che lo gestiva in convenzione col Comune è fallita. Ora bisogna cercare un altro imprenditore disposto a investire nel servizio, ma prima occorre chiudere una complessa vicenda giudiziaria. Intanto è una perdita per l'offerta culturale del territorio: il multisala più vicino a Termoli è quello di Campobasso, che dista 70 km.

“Cinema chiuso definitivamente”: si legge questo sulla pagina relativa al Multisala del Corso a Vasto, che per anni ha ospitato il popolo bassomolisano che – soprattutto nel fine settimana e nelle stagioni fredde – raggiungeva la struttura della cittadina abuzzese per godersi una prima visione, preferendo Vasto a Campobasso per ragioni sia di distanza che di sicurezza della strada.

Il cinema non ha mai riaperto dopo la chiusura forzata causa covid e il lockdown e il numero telefonico non è più attivo. Ferme anche le pagine google e social. La chiusura del cinema sembra irreversibile e non ha nulla a che fare con la crisi dei film in sala, spodestati dalle grandi piattaforme della pay tv molto più comode e molto meno magiche.

Le motivazioni sono legate a una vicenda giudiziaria tuttora in corso tra il Comune e la società che ha gestito il cinema da sempre. Secondo quanto riportato dagli organi di stampa abruzzesi l’impresa di Edmondo del Borrello, che aveva una convenzione con il Comune proprietario dell’immobile, è fallita. La convenzione è decaduta e lo stabile è stato messo in vendita. Ma la decisione è stata sospesa dal giudice chiamato a esprimersi – lo farà nel merito il prossimo 15 novembre – su richiesta del Comune di Vasto, che intende trovare a tutti i costi un altro investitore intenzionato a portare avanti l’impresa del cinema.

Francesco Menna, rieletto da poco al vertice del Municipio, ha inserito la riapertura del cinema tra gli obiettivi dei primi 100 giorni di governo, ma il rischio è che la chiusura del Cinema Corso si prolunghi ancora e possa diventare “irreversibile”, con non solo un deprezzamento del valore dello stabile e una mancanza di introiti, ma anche con il venire meno di un servizio che si rivolgeva a un territorio ben più ampio della sola cittadina abruzzese e costituiva un’alternativa per i cittadini di Termoli e aree limitrofe.

Residenti che hanno assistito al progressivo impoverimento dell’offerta culturale locale con le chiusure prima del Lumiére e poi del Sant’Antonio. Un mese e mezzo fa ha riaperto il cinema Oddo che però dispone di un’unica sala e di conseguenza di una offerta di film limitata.

La speranza di riaprire il Corso è affidata sia alla decisione del giudice di tribunale sia all’investimento di un privato che decida di ristrutturare lo stabile facendo una proposta di locazione al comune di Vasto qualora il verdetto in sede giudiziaria dovesse confermare lo stop alla vendita dello stabile.

Sui social intanto si susseguono riflessioni intrise di amarezza per la perdita di un cinema definito da diversi utenti “senza concorrenza nel raggio di quasi 30 chilometri e posizionato accanto al fast food più famoso del mondo”, che generalmente lavorava fino a tardi proprio grazie all’utenza del Multisala.

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