Sopralluogo col drone

Castelpizzuto non sarà evacuato: verrà riaperta la bretella per bypassare la frana

Nel corso di un lungo vertice in Prefettura a Isernia, sono stati definiti tutti gli step per evitare l'evacuazione del piccolo borgo isolato da un movimento franoso che sta peggiorando a causa del maltempo. Oltre a un intervento per 'ingabbiare' il dissesto, nei prossimi giorni sarà definito anche il progetto della Provincia per i lavori di messa in sicurezza dello smottamento e per riaprire la provinciale 21

Per ora Castelpizzuto non sarà evacuato. Salvo imprevisti, entro sabato sarà riattivata anche la bretella che consentirà al minuscolo paese della provincia di Isernia di uscire fuori dall’isolamento in cui è piombato la scorsa settimana. L’emergenza è iniziata nei primi giorni di novembre, quando il maltempo ha rimesso in moto un ampio smottamento che ha danneggiato fortemente e reso impraticabile l’unica strada di accesso al borgo abitato da 157 abitanti.

Questa mattina, alle 10, il sopralluogo della Protezione civile regionale guidata dall’architetto Manuel Brasiello assieme ai tecnici giunti da Roma e ai vigili del fuoco del Comando provinciale di Isernia.

Castelpizzuto sopralluogo frana

L’area è stata monitorata con un drone che ha messo in evidenza l’inevitabile peggioramento del movimento franoso a causa delle incessanti piogge che in questi giorni stanno interessando tutto il Molise.

Poi il lungo vertice in Prefettura a Isernia che si è concluso poco dopo le 17. Alla presenza dei rappresentanti dell’Autorità di Bacino e di alcuni esponenti del comitato nato a difesa di Castelpizzuto, è stato delineato il percorso da seguire per consentire alla comunità di Castelpizzuto di uscire dall’isolamento e alle aziende agricole e zootecniche della zona di poter continuare a lavorare. Il primo passo sarà la riapertura della bretella che si trova vicino allo stabilimento della Castellina (che imbottiglia l’acqua di Castelpizzuto) e ricollega alla provinciale.

Sabato il bypass sarà riattivato, mentre nel medio periodo cercheremo di stabilizzare la frana con dei gabbioni a valle per consentire il passaggio dei mezzi pesanti che servono le piccole aziende della zona. Infine, la Regione attenderà il progetto della Provincia di Isernia per realizzare i lavori di messa in sicurezza della frana”: ecco le strategie definite al tavolo tecnico e illustrate al termine dell’incontro dal capo della Protezione civile regionale, l’architetto Manuel Brasiello, che abbiamo contattato telefonicamente. “Gli abitanti di Castelpizzuto non saranno lasciati da soli, ma saranno accompagnati il più possibile per evitare altri disagi”.

I finanziamenti per i lavori di messa in sicurezza saranno stanziati dalla Regione Molise sulla base del progetto che la Provincia di Isernia sottoporrà all’attenzione dell’Autorità di bacino (ente competente per il dissesto idrogeologico). Venerdì i progettisti della Provincia pentra saranno a Caserta per chiudere il progetto da consegnare alla Regione.

Aver definito i passaggi per far uscire dall’isolamento Castelpizzuto è stato fondamentale anche per il presidente della Provincia di Isernia Alfredo Ricci: “La riunione di oggi è stata importante perché come enti territoriali – Comune e Provincia – abbiamo sempre detto che da soli non riuscivamo a risolvere il problema dal punto di vista tecnico e finanziario. Oggi mettendo attorno a un tavolo tutte le istituzioni coinvolte è stato delineato in maniera chiara il percorso. Il problema si potrà risolvere definitivamente con la riapertura della provinciale 21, un’opera che la Provincia non riusciva a realizzare contando solo sulle proprie risorse economiche”.

Occorre circa un milione di euro per realizzare la messa in sicurezza del movimento franoso. “Le possibilità di finanziamento sono state già individuate dal presidente della Regione Donato Toma”, aggiunge l’architetto Brasiello.

Nel giro di dieci giorni la situazione dovrebbe migliorare insomma. Ecco perchè il summit in Prefettura sembra che abbia consentito alla comunità di Castelpizzuto di iniziare a intravedere uno spiraglio ad una prima risoluzione del problema. Per la cittadinanza sono giorni durissimi. “La situazione è drammatica”, ha detto più volte  il sindaco Carla Caranci. “Mia madre è allettata e ha bisogno di ossigeno. Io sono costretto a portare sulle spalle e a piedi la bombola”, la testimonianza di un cittadino a Teleregione. “E poi sono in seria difficoltà le aziende agricole che non riescono a portare il foraggio agli animali e sono preoccupate per l’inverno”.

leggi anche
castelpizzuto frana
La frana sulla provinciale 21
Castelpizzuto, la bretella è pronta ma non apre. Il paese rischia un lungo isolamento
Castelpizzuto bretella
Soluzione-tampone all'isolamento
Apre la bretella di Castelpizzuto: auto e furgoncini potranno transitare ma con limite di velocità di 20 km/h
Castelpizzuto foto Fb
Presidio davanti alla castellina
Castelpizzuto, i mezzi pesanti non passano sulla bretella: allevatori e agricoltori protestano
commenta