Campobasso

Bufera sulla “Pistilli”, Dentizzi ‘fuori’ e il Comune pubblica un nuovo Avviso. Protestano operatori sociali e oppositori

Dopo la revoca al medico geriatra presidente del Cda della struttura, palazzo San Giorgio al lavoro per assegnare i due nuovi incarichi. Intanto la decisione è stata mal digerita sia dagli operatori della casa di riposo che dagli esponenti dell'opposizione Colagiovanni e Fasolino

Il medico geriatra Mino Dentizzi, nominato circa due anni fa presidente del Cda della Casa di riposo “Don Carlo Pistilli”, ha ricevuto nelle scorse ore la revoca dell’incarico da parte del sindaco di Campobasso Roberto Gravina.

Al riguardo il dottore Dentizzi – raggiunto questa mattina al telefono – non ha lasciato dichiarazioni “per ora” ma nel frattempo, a seguito dell’azzeramento della governance, palazzo San Giorgio ha provveduto a pubblicare il nuovo avviso pubblico per scegliere il prossimo presidente e il componente del consiglio di amministrazione. Perché oltre alla revoca del presidente si è dimessa peraltro l’avvocato Mariarita Testa, che pare fosse nel ‘mirino’ del primo cittadino.

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Alla base delle scelte che hanno scatenato reazioni su più fronti pare ci sia la mancata nomina del direttore sanitario della struttura per anziani, più volte sollecitata dal sindaco al dottore Dentizzi, e il recente cluster covid scoppiato nella residenza rispetto al quale il Comune ha lamentato l’assenza di comunicazione. Un aspetto che – stando alle voci di corridoio – ha finito con il deteriorare i rapporti tanto da arrivare alla revoca dell’incarico del geriatra da parte dell’amministrazione comunale. In una nota inviata alle testate giornalistiche, Gravina aveva sintetizzato in poche righe i motivi della revoca parlando di “una formale contestazione di addebiti in capo ai consiglieri di amministrazione (nominati con decreto sindacale numero 29 del 30 ottobre 2019), per inosservanza delle norme statutarie ed in relazione al mancato rispetto degli impegni assunti all’atto della nomina”. 

Dunque si procede al rinnovo. E se per i due posti adesso vacanti (uno revocato l’altro frutto di dimissioni volontarie) il Comune ha bandito un Avviso pubblico, il terzo membro sarà nominato invece direttamente dalla famiglia Pistilli.

L’avviso pubblico è inserito nel sito del Comune, affisso all’Albo Pretorio on line per 15 giorni consecutivi. La comunicazione della disponibilità a ricoprire l’incarico deve essere corredata da un apposito curriculum, da copia del documento di identità e dalla dichiarazione di insussistenza di cause ostative a ricoprire la carica. In seguito dovrà essere inviata all’Ufficio Protocollo del Comune in P.zza Vittorio Emanuele II, n.29 – Palazzo di Città – tramite posta Pec a questo indirizzo: comune.campobasso.protocollo@pec.it oppure tramite consegna diretta della domanda allo stesso Ufficio Protocollo e comunque, in entrambi i casi, entro e non oltre le 13:59 del 6  dicembre prossimo.

Intanto gli operatori della Casa “Don Carlo Pistilli” in una nota resa pubblica hanno manifestato tutta la loro solidarietà a Mino Dentizzi. “Ci opponiamo con tutte le nostre forze a questo gesto  che ci priva di una figura miliare all’interno della Cas di Riposo che in ogni momento ed in ogni circostanza è stato al nostro fianco sempre pronto a trovare con noi e per noi una soluzione ai nostri pluriennali problemi e che non merita affatto questo allontanamento che ci ha visto protagonisti di una vera e propria guerra contro il covid” si legge nel messaggio che gira su tutti i social e che solidarizza con l’ormai ex presidente della casa di riposto “Don Carlo Pistilli”.

Sulla vicenda intervengono anche i consiglieri comunale Salvatore Colagiovanni e Carla Fasolino dei Popolari per l’Italia: “Apprendiamo la notizia, che segue la discussione sul cluster registrato nella struttura avvenuta in assise civica sotto nostro impulso. Sulla questione torneremo sollecitare le attenzioni dell’aula di Palazzo San Giorgio. Il primo cittadino, la Giunta la maggioranza pentastellata dovranno spiegare il modus operandi rispetto a una questione che, come le altre, arrivano come un fulmine a ciel sereno  senza i dovuti scambi di opinione in un qualsivoglia contesto democratico“. “La speranza è che il sindaco possa nominare un nuovo consiglio di amministrazione della Casa di Riposo Pistilli dopo uno scambio di vedute e consigli con tutte le forze politiche, perché, ricordiamo, parliamo di una struttura dedicata a una fascia debole della cittadinanza”.
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