Eccola la prima neve. Prevista e attesa, è arrivata nel bel mezzo della mattinata. I social, arricchiti dagli scatti degli utenti, stanno lì a raccontare la magia dei fiocchi ma anche le difficoltà che, puntualmente (proprio come le previsioni) gli automobilisti hanno incontrato anche questa volta. Come sempre quando a Campobasso e dintorni inizia a farsi spazio l’inverno con le sue brevi e (ancora) poco intense nevicate.
Ogni molisano dell’entroterra dovrebbe ormai conoscere clima e territorio, quindi essere pronto ad ogni evenienza e soprattutto non dovrebbe farsi trovare impreparato, quanto meno con la propria auto. E invece almeno la metà degli automobilisti ancora non ha dotato i propri mezzi delle gomme termiche il cui termine è scaduto il 15 novembre scorso.
Ecco, quindi, che questa mattina una macchina si è ribaltata lungo la Statale 87, dove l’automobilista è rimasto ferito ma per fortuna in maniera lieve.
Completamente bloccate invece la strada che conduce a Contrada Tappino e quella della zona di Colle delle Api dove per risolvere gli intasamenti di auto in panne e camion in difficoltà sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. Una mattinata infernale nonostante le temperature prossime allo zero e i pochi fiocchi di neve sufficienti, tuttavia, a mandare una città in tilt.
Non è ancora inverno ma l’obbligo delle gomme invernali o catene, è scattato il 15 novembre scorso. Ed è in vigore fino al prossimo 15 aprile. La contravvenzione di ‘base’ per chi viaggia senza pneumatici invernali o catene è di 42 euro nei centri abitati (massimo 86,50 euro, fuori la contravvenzione oscilla tra un minimo di 87 e un massimo di 172 euro.
In entrambi i casi è prevista l’intimazione a non proseguire il viaggio. Anche perché, scrive l’Asaps (associazione della polizia stradale), “è in ballo la sicurezza, di chi guida e degli altri. Quando la temperatura scende sotto i 7 gradi, infatti, gli pneumatici tradizionali non ‘funzionano’ più bene e solo quelli invernali garantiscono la dovuta aderenza”. Se le gomme hanno misure diverse da quelle richieste (articolo 78 codice della strada), la sanzione minima è sempre di 430 euro.
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