Il bollettino

12 novembre – 15 contagi e 15 guariti. Epidemia in crescita ma Molise tra le regioni ‘migliori’

Tasso di positività al 3% circa: i 15 contagi si riferiscono a cittadini di 8 diversi comuni. Sempre Isernia quello con il numero maggiore di diagnosi, come avvenuto negli ultimi giorni. Anche oggi ferme le ospedalizzazioni e i guariti eguagliano i nuovi casi

Ieri in Molise si erano registrati 30 casi e la morte di due pazienti (ultranovantenni) nel reparto di Malattie Infettive

15 CONTAGI SU 504 TEST, TASSO AL 3%

Sono 15 le nuove diagnosi di positività al Sars-Cov-2 emerse dal bollettino odierno. 8 i comuni interessati: la maggior parte dei casi si riscontra (ancora) a Isernia (4), seguono Campobasso, Termoli, Santa Croce di Magliano e Montenero di Bisaccia con 2 casi a testa.

bollettino 12 novembre 21

15 GUARITI, 10 NELLA SOLA CAMPOBASSO. RICOVERI FERMI

Nessun nuovo ricovero, indicatore molto importante che da giorni è sostanzialmente fermo. Restano 4 (dopo i due decessi di ieri) i pazienti ricoverati in Malattie Infettive e 1 solo in Terapia Intensiva. Numeri che fanno del Molise un caso ben al di sotto della soglia media nazionale per quanto riguarda le ospedalizzazioni Covid.

La buona notizia di oggi è anche la guarigione di 15 pazienti con l’infezione. 10 sono del capoluogo. Gli attualmente positivi dunque restano in numero identico a ieri: sono 212 in tutta la regione.

IL MONITORAGGIO SULL’EPIDEMIA: INDICATORI ANCORA IN CRESCITA. OSPEDALIZZAZIONI IN MOLISE SOTTO LA MEDIA NAZIONALE

La scorsa settimana l’incidenza era a 53 casi ogni 100mila abitanti e l’Rt a 1.15, ora (report del periodo 1-7 novembre) la prima è a 78 e il secondo a 1.21. Prosegue dunque la crescita come testimoniato anche dal consueto monitoraggio (pubblicato ieri) della Fondazione Gimbe. Ci sono però (solo) 4 regioni (Basilicata, Puglia, Sardegna e Molise) con incidenza sotto i 50 casi, e dunque sotto la soglia di allerta.

E ancora: tutte le regioni sono a rischio moderato con il Friuli Venezia Giulia che rischia l’alto. Aumentano ulteriormente i tassi di occupazione dei letti in ospedale ma nessuna regione supera attualmente le soglie per il passaggio in zona gialla.

Questi i dati che emergono dal report della Cabina di Regia (Iss e Ministero della Salute) riguardo all’impatto del Covid-19 sul sistema sanitario: il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 4.4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute all’11 novembre) vs il 4% (rilevazione del 4 novembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale invece al 6.1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute all’11 novembre). Da rilevare come in Molise i rispettivi tassi di occupazione siano più bassi della media nazionale.

“L’incidenza settimanale – si legge nel report – a livello nazionale continua ad aumentare. La trasmissibilità stimata sui casi sintomatici e sui casi con ricovero ospedaliero è sopra la soglia epidemica. Questo andamento va monitorato e controllato con estrema attenzione anche alla luce della intensa recrudescenza epidemica in corso nei Paesi vicini del centro-est Europa”.

Quindi le raccomandazioni: “Una più elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo nelle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti”.

 

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