Giornata nazionale

Vittime sul lavoro, nella cerimonia di Campobasso il sindaco condanna assalto a sede Cgil

Messa nella chiesa del Sacro Cuore e deposizione della corona di alloro al Monumento ai caduti: i momenti clou dell'evento organizzato in occasione della 71esima Giornata nazionale delle vittime degli incidenti sul lavoro

A Campobasso si è svolta sotto una pioggia battente la 71esima Giornata nazionale delle vittime degli incidenti sul lavoro. Il 2021 ha fatto registrare numeri altissimi di quella che – non a caso – è stata definita una “strage”. Da gennaio fino alle scorse settimane ci sono state 722 vittime in tutta Italia tanto da rendere necessario un intervento del Governo Draghi che ha annunciato pene più severe per i responsabili.

E oggi nel Paese è il giorno del cordoglio. “E’ una ferita lacerante”, le parole del capo dello Stato Sergio Mattarella auspicando “legalità e prevenzione”.

Nel capoluogo molisano le celebrazioni organizzate dalla locale sezione dell’Anmil. Due i momenti di particolare intensità, nonostante il maltempo: la celebrazione della Santa Messa presso la chiesa del Sacro Cuore e la successiva deposizione della corona di alloro al monumento ai Caduti sul lavoro.

Presenti le autorità, tra le quali il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, che nel suo discorso ha ricordato l’assalto alla sede della Cgil durante la manifestazione organizzata a Roma contro il green pass.

“Il lavoro è un tema sociale che amministratori e politici sono chiamati a considerare quotidianamente nel loro operato, perché il lavoro aggiunge dignità alla vita di ogni uomo. – ha dichiarato Gravina – Alla dignità dei lavoratori va affiancata però sempre l’attenzione per il rispetto della sicurezza, della tutela dei lavoratori dai rischi di malattie e infortuni. La messa in sicurezza di ogni lavoratore è un atto che coinvolge in modo più ampio l’intera società, perché accanto a ogni lavoratore ci sono famiglie e affetti che vanno tutelati in egual modo.

cerimonia vittime lavoro

I diritti dei lavoratori e di chi li rappresenta e dà voce alle loro ragioni – ha sottolineato con forza il sindaco di Campobasso – non potranno mai essere relegati in secondo piano e men che mai si potrà pensare che con azioni di tipo squadrista come quella avvenuta a Roma presso la sede nazionale della CGIL, si riuscirà a metter paura a chi vive, lavora e protegge i principi democratici del nostro Paese.”

commenta