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Sorpresa Campobasso: anno record per il turismo. Ecco la guida per attirare anche vacanzieri della costa

Stampato nelle prime 15mila copie il volumetto tradotto anche in inglese che promuove la 'Città dei Misteri' e che sarà distribuito nelle strutture ricettive e nei ristoranti. Ma tutti potranno scaricare la guida tramite il QR Code presente sugli adesivi affissi negli esercizi commerciali del capoluogo. Il progetto, realizzato anche con fondi della Regione, coinvolge anche i Comuni di Busso e Guardiaregia. L'assessore Paola Felice: "Aumentiamo i servizi per i turisti grazie anche all'info point che sarà aperto nei prossimi mesi".

Un boom di presenze la scorsa estate, soprattutto nei luoghi più importanti della cultura come il Museo sannitico e il Museo dei Misteri. Un esempio su tutti: la struttura che ospita gli Ingegni del Di Zinno è stata visitata da quasi 2mila persone solo nel mese di agosto. Di fronte alle prime incoraggianti cifre, Campobasso ha scoperto una potenzialità in più: il turismo. Che può essere una leva importante per dare ossigeno alle attività economiche locali in una città che purtroppo si sta spopolando come dimostra il calo dei residenti, scesi sotto la soglia delle 50mila unità.

E’ in questo contesto che nasce la guida turistica ufficiale di Campobasso, stampata per ora in 15mila copie che saranno distribuite nelle strutture ricettive e nei ristoranti, ma scaricabile in formato digitale gratuitamente tramite l’apposito Qr Code presente sugli adesivi distribuiti negli esercizi commerciali del capoluogo.

Qr code guida turistica Campobasso

Il progetto, finanziato per il 70% dalla Regione Molise tramite il bando ‘Turismo è cultura’, nasce dalla proposta dell’associazione ArcheoIdea e coinvolge i comuni di Busso e Guardiaregia. Il primo perchè c’è un sito archeologico di immenso valore che Campobasso e Busso ‘condividono’: parliamo di Monte Vairano, la prima città sannitica, sicuramente un luogo da visitare anche se purtroppo gli scavi sono fermi attualmente. Mentre con Guardiaregia si è instaurata una connessione ‘ambientale’ per la presenza dell’oasi WWF.

Nel volumetto, tradotto anche in inglese, ovviamente è dato largo spazio al capoluogo, la ‘Città dei Misteri’, diventato il marchio che dà anche il nome alla guida stessa: i monumenti, le chiese, i luoghi, i personaggi che ne hanno fatto la storia, i murales, le feste e gli eventi e infine i luoghi in cui poter degustare la cucina tipica campobassana. A tutto ciò si unisce il tour virtuale reso possibile grazie ad uno speciale apparecchio.

Guida Campobasso

Insomma, ci sono tutti gli ingredienti giusti per vincere anche questa sfida in una città che molti visitatori hanno scoperto quasi per caso e nella quale – purtroppo – manca un info point per rispondere alle richieste di chi arriva per la prima volta a Campobasso. “Sarà inaugurato nei prossimi mesi, sicuramente entro la prossima estate. Abbiamo già stanziato i fondi”, spiegano il sindaco Roberto Gravina e l’assessore comunale alla Cultura Paola Felice nella conferenza stampa convocata all’ex Gil per presentare la guida turistica ufficiale.

Cotugno gravina felice Giuliano palmieri

“Questa guida è una risposta all’esigenza delle persone di visitare la città e vuole essere un punto di riferimento per scoprire Campobasso, la sua storia e i suoi personaggi, oltre ai Misteri e il nostro museo a cielo aperto, ossia i murales”, evidenzia Paola Felice. “La guida ci dà la possibilità di scoprire alcuni edifici storici che non sono normalmente aperti al pubblico. Inoltre, questo volumetto rappresenta un ulteriore passo in avanti per la crescita dei servizi da dedicare espressamente al turismo”. L’obiettivo è “promuovere le realtà professionali nel settore turistico, culturale ed enogastronomico, e quelle dei paesi limitrofi, come Busso e Guardiaregia”. Questi ultimi due comuni erano rappresentati dai sindaci Michele Palmieri e Fabio Iuliano.

C’è un altro obiettivo ambizioso: riuscire ad intercettare, anche tramite questa guida, i turisti sulla costa dove la scorsa estate si è registrato il tutto esaurito. Un disegno che illustra il sindaco Gravina che ha definito la guida “qualcosa di più di una semplice mappa dei luoghi da visitare, più di un elenco fatto di suggerimenti di itinerari artistici, culturali ed enogastronomici”.

Questo progetto editoriale sarebbe rimasto su carta se non fosse intervenuta la Regione Molise. “Con il bando ‘Turismo è cultura’ abbiamo premiato la meritocrazia, al di là del colore politico”, precisa l’assessore regionale al Turismo Vincenzo Cotugno. Campobasso, del resto, può essere uno snodo strategico per i flussi turistici in Molise dal momento che la festa dei Misteri è probabilmente quella che fa registrare i numeri più importanti: decine di migliaia di presenze nel solo fine settimana del Corpus Domini.

Numeri destinati a crescere per tutto il Molise, almeno secondo i piani che l’assessore Cotugno delinea per il 2022: dal 1 novembre le immagini della nostra bellissima terra saranno sui roll-up della rete autostradale del Nord Italia. Inoltre la Regione Molise sarà presente alla Bit di Milano. Ma prima parteciperà al TTG di Rimini, il principale appuntamento internazionale per gli operatori del turismo, e alla Borsa Mediterranea del Turismo archeologico in programma a novembre a Paestum.

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