Tanto tuonò che piovve. Dopo la escalation di proteste e sberleffi social, accompagnati da una severa condanna praticamente unanime della installazione gigante montata ieri mattina all’ingresso di Termoli Sud, gli operai (spediti dall’Amministrazione) hanno provveduto a rimuovere il pannello di ferro con l’acronimo Termoli Perla dell’Adriatico in Molise.
Intorno a mezzogiorno, nel vortice della polemica che ha investito anche la Giunta municipale, dalla stanza dei bottoni in Municipio è partito l’ordine di “rimediare”. Il Comune che prima ha avallato l’intervento, resosi conto dell’impatto e della pessima immagine “regalata” alla città (meno male che Termoli viene descritta come una perla!), è corso ai ripari in gran fretta e non senza tensioni e liti interne. Così l’opera che ha fatto indignare la città intera è stata rimossa.
L’acronimo era stato inserito all’ultimo momento nel progetto di realizzazione della ciclovia che collega il borgo vecchio al parco, nell’ambito della riqualificazione dell’area circostante come “opera di miglioria”. Un risultato fallito sotto tutti gli aspetti con una sonora bocciatura sia della idea che della sua realizzazione, bocciatura condivisa anche da consiglieri e assessori che avevano già espresso un certo disappunto. Per ragioni “misteriose” l’idea, affidata a un progettista termolese, fortemente voluta dall’attuale vicesindaco Enzo Ferrazzano, è rispuntata fuori dopo essere stata accantonata già una prima volta, in occasione dei lavori della stazione di sollevamento del parco. Secondo l’idea iniziale, addirittura, doveva essere realizzata in muratura o cemento armato (ve l’immaginate?).
In questo caso la scelta del materiale è ricaduta sul ferro con taglio squadrato, e ieri mattina l’acronimo gigante è stato montato sul basamento che porta la scritta Termoli Perla dell’Adriatico. Ma da subito si è scatenato un “finimondo”, che ha spinto alcuni amministratori a chiedere la rimozione.
Ora la visuale sovrastante la base di cemento a ridosso della ferrovia è tornata sgombra e “almeno – commentano i cittadini – si vede il mare”. Fioccano le critiche sui social per sperpero di denaro pubblico e per la figuraccia del Comune adriatico. Secondo informazioni raccolte al posto di quel pannello ci sarà una opera di arte urbana alternativa, progettata a valorizzazione della skyline di Termoli. In questo caso si tratta di un progetto condiviso, sul quale prossimamente ci saranno ulteriori dettagli.
commenta