A campomarino e castropignano

Migranti al lavoro per meno di 5 euro all’ora 7 giorni su 7, il caporale è di Foggia

Scoperto dai carabineri un sistema di caporalato sui migranti irregolari.  Nel registro degli indagati sono finiti una donna di 46 anni, il socio di 52 anni, ambedue  accusati di aver impiegato manodopera straniera sprovvista del regolare permesso di soggiorno per motivi di lavoro.

Reclutati in un’azienda agricola di Campomarino, pagati meno di 5 euro all’ora per infinte ore di lavoro, senza contratto di lavoro, senza permesso di soggiorno e costretti a condizioni igienico sanitarie precarie.

E’ successo a Campomarino e a Castropignano.

Quando i militari sono arrivati nell’azienda agricola di Campomarino, sono riusciti a fermare soltanto quattro dei migranti al lavoro, gli altri alla vista dei carabinieri,  sono fuggiti dileguandosi nei campi. Tutti irregolari, non erano in possesso di alcun contratto. Per il titolare, oltre alla denuncia per il mancato rispetto della normativa in tema di sicurezza sul luogo di lavoro, è scattata anche la sospensione dell’attività.

Stessi controlli sono stati eseguiti in un’azienda di allevamento di Castropignano. Anche qui i carabinieri hanno scoperchiato un sistema di caporalato sui migranti irregolari.  Nel registro degli indagati sono finiti una donna di 46 anni, il socio di 52 anni, ambedue  accusati di aver impiegato manodopera straniera sprovvista del regolare permesso di soggiorno per motivi di lavoro. L’elenco dei denunciati si è poi allungato grazie ad ulteriori accertamenti dei carabinieri che hanno permesso di individuare il reclutatore della manodopera: un 46enne della provincia di Foggia con precedenti specifici per gli stessi reati.

In tutti e due i casi, i migranti impiegati non avevano alcun contratto né alcuna tutela. Erano costretti a lavorare ore ed ore con turni che iniziavano all’alba, sette giorni su sette, sabato e domenica inclusi.

furgone ferro materiale cc

Infine, sempre in tema ambientale, un equipaggio del Radiomobile di Bojano, ha controllato un furgone – ancora nel Comune di Castropignano – accertando che il conducente, un 61enne della Provincia di Campobasso, trasportava materiale ferroso del tipo rifiuti, senza  aver compilato il previsto formulario identificativo. Dal controllo è scattata una sanzione di 516 euro.

commenta