A maggio scorso il presidio dei lavoratori forestali dell’Usb Molise davanti alla sede del consiglio regionale. In quella occasione l’assise all’unanimità approvò un ordine del giorno in cui il presidente Toma e la giunta regionale si impegnavano, al fine di accelerare l’iter per il pagamento delle spettanze dovute agli operatori idraulico forestali e ad attivare un meccanismo per l’anticipazione di liquidità, laddove si rendesse necessario, in modo da attenuare i disagi per i ritardi ai lavoratori stessi.
“Grazie a questo impegno – scrive oggi in una nota l’Unione sindacale di Base – l’Asrarp Molise ha provveduto, tramite anticipazioni da capitoli diversi del proprio bilancio ad erogare la mensilità del mese di luglio 2021 con un considerevole ritardo di 2 mesi”.
E continua: “La Regione a causa del mancato versamento ad Agea della quota di cofinanziamento del piano di sviluppo rurale, non può assolvere, come da prassi consolidata oramai, al trasferimento di risorse ad Arsarp Molise e permettere a quest’ultima di procedere al pagamento delle spettanze arretrate ai lavoratori”.
Contestualmente dal mese di aprile 2021, le strutture dell’assessorato all’agricoltura non hanno provveduto ad inoltrare lo stato di avanzamento dei progetti realizzati e finanziati dal Por “Misura 2.1.1”, bloccando di fatto “anche quest’ultima fonte di finanziamento”.
Da qui la denuncia pubblica nella quale i lavoratori scrivono con rammarico: “E’ prassi consolidata ignorare gli accordi e denigrare la dignità dei lavoratori, che puntualmente sono costretti ad elemosinare un loro sacrosanto diritto, di cui la nostra Regione ha estremamente bisogno, anche alla luce degli eventi calamitosi che hanno martoriato la nostra terra negli ultimi mesi”.
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