Campobasso

La strada dei centri commerciali è una pista di Formula uno, residenti chiedono controlli e telecamere

Molte le criticità riscontrate dal comitato che riunisce i residenti di San Giovannello: i cittadini chiedono interventi anche per marciapiedi e pubblica illuminazione. “I pedoni rischiano di essere investiti - scrivono - servono attraversamenti pedonali sicuri e l'abbattimento delle barriere architettoniche”.

Un quartiere ampio, che raccoglie diverse centinaia di cittadini, in una zona periferica ma oggi sempre più centrale soprattutto per la mole di traffico giornaliera. Parliamo di San Giovannello, un tempo abbastanza isolato dal resto della città: dall’avvento dei centri commerciali le cose sono cambiate. Sia in meglio che in peggio, come in quasi tutte le circostanze.

Da qualche anno a questa parte i residenti lamentano una situazione di scarsa sicurezza della zona, richiedendo interventi ordinari e straordinari. Proprio in queste ore il presidente dell’omonimo comitato ha inviato una lettera direttamente al sindaco e agli assessori Cretella e Amorosa per fare una sorta di ‘lista della spesa’, ovvero interventi che migliorino la qualità della vita di chi da anni risiede nel quartiere che abbraccia una discreta fetta del territorio campobassano.

In cima ai problemi c’è quello della sicurezza stradale: “Da quando il tratto di strada è stato riasfaltato gli automobilisti procedono ad andature elevate specialmente di notte con il rischio di gravi incidenti – spiega Maurizio Ruzzi in rappresentanza di diversi cittadini e alcune attività economiche –. Si chiede di intervenire con l’installazione di telecamere e dissuasori di velocità”. Anche perché, continua, “alcuni residenti hanno anche il fondato dubbio che dopo le 23 si svolgano delle vere e proprie gare di velocità. Si chiede l’intervento del Prefetto per fare dei controlli”.

Quartiere San Giovannello illuminazione scarsa

E ancora, “dove sono presenti i marciapiedi mancano gli scivoli ad uso disabili e passeggini: si chiede l’abbattimento delle barriere architettoniche, il rifacimento della pavimentazione dove è ammalorata e nei tratti sprovvisti la realizzazione di nuovi marciapiedi”. Oltre al fatto che “con l’apertura del distributore di carburanti Conad e del McDonald’s molti automobilisti fanno inversione di marcia in entrata e in uscita da tali attività e numerosi sono stati gli incidenti per fortuna senza gravi conseguenze: si realizzi uno spartitraffico che obblighi gli automobilisti a servirsi delle rotatorie esistenti a poche decine di metri”.

Purtroppo nel recente passato si sono verificati sull’ampia carreggiata, e soprattutto di sera, alcuni investimenti di persone “anche sulle strisce pedonali perché l’illuminazione è sempre carente ma è peggiorata da quando sono state sostituite le lampade arancioni con le lampade a led che illuminano solo la base del palo lasciando in penombra il centro strada – proseguono dal comitato –. Per questo chiediamo il potenziamento dell’illuminazione con l’installazione di altri pali e con gli attraversamenti con sistemi pedonali luminosi che si attivano automaticamente all’attraversamento nelle ore notturne”.

Criticità vengono sollevate anche in corrispondenza delle fermate dell’autobus: “Appena dopo la rotonda di San Giovannello in direzione supermercato Monforte c’è una fermata su un tratto di strada sprovvisto di marciapiede per cui la persona che usa l’autobus si trova ai margini della strada senza una minima protezione. La stessa cosa si crea alla fermata di fronte nel senso inverso: si suggerisce di spostare la prima in avanti di circa 40 metri – in corrispondenza di un vialetto posto nei pressi di un’aiuola – e la seconda più giù di 60 metri dove è presente un pezzo di marciapiede antistante il distributore di carburanti Conad”.

San Giovannello fermata autobus

Bisogna aggiungere che il tratto di strada che va dal distributore Conad al centro commerciale Monforte non ha un nome, nel senso che le abitazioni del lato sinistro – salendo – sono accorpate a contrada Colle delle Api, quelle dell’altro lato a San Giovanni in Golfo: “La situazione attuale crea confusione e perdita di tempo ai tanti trasportatori e corrieri e a tutti quelli che sono alla ricerca di attività commerciali e dei residenti”.

Per ricapitolare, i residenti di San Giovannello chiedono misure per ridurre la velocità delle auto in transito, assegnazione di un nome alla strada, l’abbattimento delle barriere architettoniche e la realizzazione di marciapiedi, la realizzazione di uno spartitraffico, il potenziamento dell’illuminazione pubblica, misure a protezione dei pedoni con attraversamenti luminosi, spostamento della fermata dell’autobus e attenzione allo smaltimento degli imballaggi che vengono abbandonati nella zona.

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