Prima tappa di avvicinamento

Il Molise avrà un Memoriale sulla shoah: progetto dell’Università finanziato da Regione

Il convegno di oggi - 20 ottobre - all'Università del Molise prima tappa di una serie di manifestazioni legate al progetto di realizzazione del Memoriale Molisano Internamento Deportazione e Shoah, finanziato dalla Regione Molise nell’ambito del Bando “Molise è Cultura”.

Anche in Molise vennero istituiti cinque campi di internamento ad Agnone, Isernia, Bojano, Vinchiaturo e Casacalenda. La nostra regione avrà presto un Memoriale, ossia un monumento per ricordare le persone che hanno perso la vita proprio in questi campi, nei quali vennero deportati non solo gli ebrei ma anche gli oppositori al regime di Mussolini.

Il progetto dell’Università del Molise è stato finanziato dalla Regione nell’ambito del Bando “Molise è Cultura” e oggi – 20 ottobre – è stato mosso il primo passo di questo percorso con il convegno “Shoah, Storia, Memoria, Memoriale: Luoghi di prigionia, luoghi di libertà”. “L’evento è il primo di una serie di manifestazioni legate al progetto di realizzazione del Memoriale Molisano Internamento Deportazione e Shoah“, hanno spiegato dall’Università.

Nel corso dell’iniziativa è stato ricordato Piero Terracina, laureato “honoris causa” dell’Università degli Studi del Molise a marzo del 2015 e uno degli ultimi testimoni dell’Olocausto morto due anni fa.

Al convegno ha partecipato anche il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina: “Oggi a pochi giorni dalla drammatica data del 16 ottobre che segnò, nel 1943, l’inizio delle deportazioni degli Ebrei dal Ghetto di Roma – le sue parole – ci ritroviamo in questo convegno, nella nostra Università e nella nostra città, a stabilire una connessione non solo con la memoria storica e civile del nostro paese, ma con le manifestazioni che quella ragionata strategia del male impose a tutto il mondo, in nome di una presunta superiorità della razza”.

“La città di Campobasso ha il dovere di fornire il suo contributo ogni qual volta c’è da rinvigorire la memoria e lo ha fatto con convinzione e chiarezza conferendo nel 2019 la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre e a Piero Terracina, così come quella benemerita al compianto Giovanni Tucci e a Giuseppe Montagano, che tra qualche giorno compirà 100 anni, sostenendo e sottolineando, con una tale atto, il valore inconfutabile della testimonianza dei reduci.

Le Istituzioni – ha detto in conclusione il sindaco – possono coltivare con azioni concrete il ricordo e quando lo fanno insieme, con un’unità d’intenti trasparente, il solco che scavano è ancora più profondo e ciò che seminano resta in dote alle nuove generazioni”.

Domani, 21 ottobre, seconda giornata dedicata alla Memoria.

Il progetto, di cui l’Università del Molise è capofila, vede come partner la Comunità Ebraica di Roma e i Comuni di Rocchetta a Volturno e di Scapoli. La due giorni vedrà anche la partecipazione della Comunità Ebraica di Napoli, del Comune di Campobasso e del World Evolution Institute.

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