L'Ospite

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Festa dei nonni, presidente del Consiglio: “Colonna portante della società”

In occasione della Festa dei nonni, il Presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, ha dichiarato: “Uno dei tanti detti popolari sui nonni ci ricorda che “un nonno è qualcuno con l’argento nei capelli e l’oro nel cuore”. E, infondo, oro purissimo a 24 carati può essere definito quello che ogni giorno i nonni donano gratuitamente ai propri nipoti diretti e in generale all’intera comunità in cui vivono in termini di affetto, attenzione, protezione, tenerezza, condivisione, insegnamento ed esempio per i propri nipoti. Un dono prezioso, che come il più nobile dei metalli appunto, resiste vivo e scintillante nel trascorrere degli anni nella nostra memoria e fornendoci le basi valoriali e culturali su cui ciascuno di noi fondiamo la nostra intera esistenza terrena. La Chiesa cattolica fin dalla seconda metà del 1600, celebra proprio il 2 ottobre la festa degli Angeli custodi; più laicamente molti hanno visto proprio nella figura dei nonni la testimonianza di questa protezione angelica che l’Onnipotente ha voluto concedere a ciascuno di noi.

Non possiamo poi non ricordare che per il Molise i nonni rappresentano da sempre non solo l’architrave della famiglia, ma la colonna portante della società regionale. Non certo solo dal punto di vista economico, ma e soprattutto dal punto di vista della sicurezza, della saggezza, della vicinanza, e della cura che essi riescono a fornire fino all’ultimo istante della loro esistenza a figli, nipoti e pronipoti, siano essi diretti o indiretti. Abbiamo, dunque, come singoli cittadini e come società un grosso debito di gratitudine e di affetto per ogni nonno, che rappresenta un gioiello unico, irripetibile ed inestimabile da curare, coccolare e rispettare nelle varie fasi dell’età anziana che affronta. Ogni storia triste che sentiamo, di solitudine o addirittura di maltrattamento, di un nonno rappresenta una sconfitta umiliante sia per i suoi nipoti, ma anche per ciascuno di noi che, evidentemente, singolarmente e come società, non abbiamo fatto fino in fondo il nostro dovere. E allora l’impegno di tutti e ciascuno, come singoli cittadini e come istituzioni, primo tra tutti il Consiglio regionale nel quale siedono sia nonni che nipoti, deve essere quello di operare e vigilare affinchè i nonni del Molise continuino a sorreggere la “casa comune familiare” e continuino a vegliare il nostro cammino, sia dalle nostre case sia dal cielo. Auguri a tutti i nonni e che Dio ci conservi sempre la loro angelica protezione”.

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