Campobasso

Persi 250mila euro per la prevenzione, il Procuratore Nicola D’Angelo striglia le Istituzioni: “Contro la droga non fate abbastanza”

Il capo della procura denuncia un atteggiamento di rassegnazione deleterio. La Regione (e il Serd) ha perso 250mila euro di fondi destinati alla prevenzione

Quella riflessione espressa dal Capo della procura, Nicola D’Angelo, in occasione della cerimonia di premiazione alle scuole che hanno partecipato al concorso “Molise Senza Sostanze Stupefacenti”, aveva tutto il sapore di un ceffone allungato per dire: “Care istituzioni, per la lotta contro la droga voi state facendo poco”.

Droga, l’esempio degli studenti: “Noi, stupefacenti ma senza sostanze”

E D’Angelo, che non manda a dire ciò che pensa, ricorrendo sempre e comunque alla schiettezza che gli è propria, entra nel merito di quella che è a tutti gli effetti una strigliata.

Si è emozionato davanti ai cortometraggi degli studenti che hanno partecipato al concorso. Ne ha apprezzato l’entusiasmo, l’autenticità, la bellezza del messaggio ma a stretto giro passa a spiegare perché secondo lui, qui, in questa terra che “ha delle specificità” durante la battaglia contro lo spaccio e il consumo degli stupefacenti “è subentrata la rassegnazione tanto che mi pare di assistere a condotte di resa dannose per tutti”.

I ragazzi, per il capo della procura, sono lo stimolo che “ci invoglia a proseguire in questa guerra ma obbiettivamente quando mi giro attorno respiro aria di indifferenza”.

Perché l’idea che Nicola D’Angelo si è fatto, rispetto ad una crociata che dovrebbe vedere coinvolti tutti allo stesso modo, è che invece su molti fronti si pensi “che questa lotta sia persa. Quando si parla di liberalizzare la droga, si è perso. E quando in una battaglia si perde vuol dire che ci si arrende. Però vorrei ricordare che nessuno sa quali effetti questa resa può avere sul nemico. Corriamo un grosso rischio”.

La prima edizione del concorso per le scuole “Molise Senza Sostanze Stupefacenti” è stata contemplata dalla Procura in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati della provincia di Campobasso. E sono stati gli avvocati che hanno investito le proprie risorse per garantire i tre premi ai migliori lavori selezionati nella cerimonia di premiazione (insieme alla collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale).

Proprio questo dimostra che “c’è carenza di interesse da parte di quelle istituzioni deputate per prime a fare prevenzione. Perché la lotta alla droga si conduce prima con la prevenzione e poi, eventualmente, con l’azione repressiva. Ma quando si arriva alla repressione – spiega Nicola D’Angelo –, è già tardi. Sarebbe opportuno che le istituzioni deputate a pensare alle strategie di prevenzione rispetto a queste problematiche, in particolare la Regione Molise tramite il Serd, si impegnino di più. Molto di più”.

Ed ecco i numeri che consolidano la bacchetta del Capo della procura: “Alcuni anni fa erano arrivati oltre 100mila euro alla Regione (e quindi al Serd) per iniziative come quella di cui ci siamo resi protagonisti nelle scuole con il concorso per cortometraggi; bene… quel denaro è tornato indietro perché non c’erano persone che potessero organizzare certi eventi e il Ministero per le Politiche della Salute non ne ha mandati altre 250 mila. Fondi che avevano la finalità di garantire interventi di prevenzione contro la tossicodipendenza e che quindi sarebbero stati utili ai ragazzi e avrebbero senza dubbio contribuito anche all’economia della regione”.

E annuncia: “Stanno arrivando altri soldi dal Ministero e si rischia che tornino indietro come quelli precedenti. In quel caso non solo ancora una volta non si sarà fatto nulla per rafforzare una battaglia che riguarda il futuro dei nostri figli ma verranno indiscutibilmente meno altre economie per la nostra realtà territoriale”.

 

leggi anche
Molise senza sostanze stupefacenti
Il commento
Molise senza droga? I ponziopilati della politica e la solitudine di un magistrato in trincea
commenta