Secondo Nicola Felice, Presidente del Comitato San Timoteo di Termoli, la conferenza dei sindaci sul Pos 2019-2021 si può riassumere così: “la montagna ha partorito il topolino”.
È critica la posizione di Felice dopo il vertice di venerdì scorso a Campobasso. “I sindaci in conferenza hanno preso una decisione, condivisibile, ma che riguarda gli anni a venire con la nuova programmazione relativa al triennio 2022-2024 che necessita di tempi non certamente brevi.
Mentre, dopo la disapprovazione della modalità e contenuti, nessuna iniziativa capace di incidere su quanto previsto nel Pos 2019/21 adottato dal Commissario/Presidente Toma, è stata decisa e assunta.
Calcisticamente parlando i Sindaci in Conferenza è come se avessero effettuato lancio di palla talmente lungo da finire in tribuna”.
Felice fa sapere che “il Comitato San Timoteo proseguirà nella linea già preannunciata: seguire ogni azione, anche giudiziaria, capace di ” sterilizzare” e rendere inapplicabile quanto programmato nel Pos di recente adozione. Programmazione sanitaria che risulta molto lesiva per il basso Molise, in primis per l’ospedale San Timoteo, unico presidio ospedaliero rimasto a servizio di una popolazione di oltre 100 mila cittadini, e che supera i 200 mila nella stagione estiva con la presenza di turisti e ospiti”.
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