Febbre da lupo

Campobasso-Bari, la sfida dell’anno. I pronostici dei tifosi rossoblù: “Vinciamo noi”

Sale l’attesa per quella che per molti è la partita dell’anno. Tanti i tifosi in fila per acquistare il biglietto mentre l’entusiasmo aumenta: “C’è grande ottimismo”. Ecco le opinioni raccolte in pieno centro a quattro giorni dal match.

Campobasso-Bari. E ho detto tutto, per dirla alla Peppino De Filippo. La partita dell’anno? Ma anche sì. Per blasone, importanza del momento, primato in classifica dei ‘galletti’, ricordi che affiorano dal cassetto del passato. E poi tra i pugliesi militano due molisani: uno è famoso, ovvero l’attaccante di Roccavivara Mirko Antenucci. L’altro è Carlo De Risio, che però al momento non rientra nei piani della società barese.

Ma come sta vivendo la piazza l’attesa? Le file ai punti vendita dei biglietti iniziano ad essere folte. Come noto, la società ha indetto la Giornata Rossoblù, pagheranno tutti. E proprio da domenica prossima sarà possibile aprire gli stadi al 75% della capienza. Il che vuol dire che a Selvapiana potranno entrare fino a 5600 tifosi. Spettacolo garantito. Lunedì e martedì sono stati i gironi riservati agli abbonati, che hanno diritto di prelazione, cioè hanno la precedenza su tutti gli altri.

Da oggi, 13 ottobre, tutti potranno acquistare il tagliando nei punti vendita previsti in città (Store lungo Corso Vittorio Emanuele, agenzie Intralot e Tabaccheria Tizzano di piazza Pepe) e anche a Termoli (Tabacchi Di Rado di via Milano), Isernia (Risorgimento Caffè di corso Risorgimento), Bojano (Matese Servizi, La Nuova Posta in corso Amatuzio) e Riccia (Moffa Viaggi in via Garibaldi).

Tra i supporters c’è ottimismo dopo le due vittorie consecutive ottenute contro Paganese e Monopoli. È chiaro che arriva una corazzata, capace di vincere sei volte e pareggiare in due occasioni senza conoscere ancora sconfitta. Ma l’impressione è che questo Campobasso possa mettere in difficoltà anche il Bari.

C’è chi si sbilancia su risultato e marcatore (“1-0, gol di Rossetti”), chi è più cauto e pronostica un pareggio con reti o anche senza. I più incalliti sono sicuri: “Vinciamo noi 2-0”. Insomma, il termometro dell’entusiasmo sale assieme alla voglia di sostenere e magari gioire sugli spalti di uno stadio che si annuncia gremito come mai negli ultimi anni.

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