Il caso

Assalto alla Cgil, solidarietà dal capogruppo Lega: “No al neofascismo”

Alberto Tramontano esprime vicinanza al sindacato, ma nella nota inviata alle redazioni si firma semplicemente 'consigliere comunale' smarcandosi probabilmente dal partito che a livello nazionale ha tenuto un atteggiamento ambiguo sull'estensione della certificazione verde

Anche Alberto Tramontano esprime “la propria sincera solidarietà agli uomini e alle donne della Cgil, duramente colpiti dal vile e delinquenziale attacco di neofascisti alla propria sede nazionale”. Lo fa in una nota inviata in qualità non di capogruppo della Lega, ma di consigliere comunale della Città di Campobasso, probabilmente per ‘smarcarsi’ dal partito che contro il gravissimo episodio che si è verificato a Roma ha comunque preso le distanze ma in passato non è stato esente da atteggiamenti ambigui.

Il leader del Carroccio Matteo Salvini ha stigmatizzato l’assalto alla sede del sindacato avvenuta durante una manifestazione contro il green pass: “La violenza non è mai giustificata, non è mai la soluzione. Non confondiamo la violenza di pochi criminali con le richieste ragionevoli di chi vuole tutelare salute, diritti, libertà e lavoro”. Tuttavia, l’estensione della certificazione verde aveva spaccato la Lega, alcuni esponenti non avevano nascosto la loro netta contrarietà. Ma poi alla fine in Consiglio dei Ministri anche i rappresentanti del Carroccio avevano votato a favore del provvedimento.

Probabilmente memore di tale confusione e dell’ambiguità mostrata su tale tema alla fine Tramontano prende coraggio e decide di dire la sua da semplice eletto nel Municipio di Campobasso. Dunque esprime “vicinanza ai Dirigenti sindacali e agli operatori tutti della Cgil Molise, che da decenni, insieme alle altre sigle sindacali, garantiscono tutela e salvaguardia ai diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.

La nostra Costituzione, faro della nostra Nazione, non consente ambiguità e ammiccamenti nei confronti del fascismo, del neofascismo e dell’intolleranza. 

Tutte le forze democratiche del nostro Paese – aggiunge – hanno il dovere di condannare con fermezza le violenze squadriste che stanno inquinando il tessuto sociale della nostra Italia e che potrebbero lacerare le Istituzioni e i presidi di legalità”.

Il Consigliere Tramontano fa appello a tutte le forze politiche perché si superino ambiguità e cedimenti e insieme si attesti che l’Italia è una Repubblica democratica fondata sui valori della legalità, della libertà, della tolleranza e dell’antifascismo.

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