Il nuovo regolamento

Green pass obbligatorio per tutti i dipendenti Asrem, e anche per tirocinanti e volontari. Compresi quelli del 118

L'Azienda sanitaria regionale stringe le maglie sulla certificazione verde che dal prossimo 15 ottobre e fino al 31 dicembre sarà obbligatoria per tutti i dipendenti pubblici e privati per l'accesso ai luoghi di lavoro. Previsti controlli a campione e la sospensione dello stipendio per chi non è in regola. Si adegua anche il Servizio di Emergenza territoriale 118, anche se nessun operatore sarà licenziato se sprovvisto di green pass. L'obbligo però viene introdotto per i magistrati che intervengono su un incidente

La data ‘x’ era stata segnata con un cerchietto rosso sul calendario: dal 15 ottobre tutti i dipendenti pubblici e privati potranno accedere ai luoghi di lavoro solo se muniti di Green pass, la certificazione che attesta la vaccinazione, la guarigione dal covid-19, un tampone negativo.

A prevederlo uno degli ultimi (e anche molto discussi) provvedimenti del governo Draghi che ha esteso l’obbligo di certificazione verde a varie categorie lavorative.

Ieri (5 ottobre), a 10 giorni dall’entrata in vigore del decreto legge dello scorso 21 settembre, azienda sanitaria regionale del Molise ha pubblicato il regolamento che recepisce il decreto stesso e nel quale sono fissate regole sulla verifica del possesso del green pass che non riguarda – badate bene – solo gli operatori sanitari (per loro il Governo dallo scorso aprile ha introdotto l’obbligo di vaccino), ma per tutti i dipendenti della stessa Asrem.

Sarà poi controllata la certificazione verde anche ai dipendenti dell’Università del Molise che svolgono attività per conto dell’Azienda sanitaria e per tutti coloro che lavorano, o svolgono attività di formazione o di volontariato all’interno dell’Asrem: è il caso dei medici della formazione specialistica, degli studenti che svolgono attività nelle strutture assistenziali e nell’Azienda sanitaria, dei tirocinanti.

Nel regolamento pubblicato ieri sul sito ufficiale dell’Asrem viene esplicitato – anche questo aspetto previsto dal decreto del Governo – la possibilità di effettuare ulteriori controlli a campione.

Chi dovrà verificare il Green pass? La platea di coloro che hanno ricevuto tale mansione è ampia.

In attesa di formalizzare l’incarico ad una ditta esterna che fornirà un supporto, il direttore generale Oreste Florenzano ha delegato le verifiche a campione ai direttori degli ospedali di Campobasso, Termoli e Isernia; ai direttori dei distretti sanitari (sempre di Campobasso, Isernia e Termoli); ai direttori del Dipartimento unico di prevenzione e del Dipartimento di salute mentale, oltre che al direttore del Servizio di emergenza territoriale 118.

In questa sorta di struttura piramidale di controllo del green pass, sono coinvolti a cascata i direttori sanitari e i vertici delle strutture complesse nei tre ospedali regionali (Cardarelli, San Timoteo, Veneziale).

Invece il direttore del servizio di emergenza territoriale dovrà controllare la certificazione verde a tutti gli operatori dipendenti o convenzionati che operano per il 118.

Ovviamente ci saranno conseguenze per chi sarà trovato senza green pass all’ingresso sul posto di lavoro o nelle verifiche a campione. I dipendenti Asrem saranno allontanati dal luogo di lavoro. “Il personale infatti sarà considerato assente ingiustificato e quindi non riceverà, limitatamente a tali giorni, la retribuzione o altri compensi”, si legge sul regolamento.

Invece i dipendenti dell’Unimol saranno solo allontanati. Spetterà poi al rettore applicare il provvedimento di sospensione dal servizio. E durante tale arco temporale sarà sospeso anche il pagamento delle indennità previste.

Stessa ‘fine’ per coloro che svolgono attività di formazione o di volontariato nelle strutture dell’azienda sanitaria regionale. Poi la direzione generale dell’azienda adotterà i conseguenti provvedimenti (la sospensione dal servizio o l’allontanamento dall’attività assistenziale).

L’accaduto sarà segnalato anche alla Prefettura che dovrà applicare le sanzioni previste dal governo.

E’ in questo solco che si inserisce la comunicazione che sempre ieri il direttore del servizio di emergenza territoriale 118 ha inviato ai presidenti delle varie associazioni che si occupano del servizio nella nostra regione: Molise Emergenza, Croce Azzurra Molisana, Croce Verde, Croce Rossa Italiana, Isernia soccorso, Vitattiva Onlus, Croce Bianca Molise, Croce San Gerardo, CVASS, Croce Padre Pio, Confraternita Misericordia. E quindi la direttiva per loro è che verifichino che tutto il personale volontario appartenente alle rispettive associazioni sia regolarmente in possesso della certificazione verde.

Nella nota la dottoressa Ricciardi precisa che i lavoratori sprovvisti della certificazione anticovid “non percepiranno lo stipendio, ma non ci saranno sospensioni e licenziamenti”. Infine l’ultima annotazione riguarda l’obbligo del Green pass anche per i magistrati: il riferimento è quasi sicuramente ai pm che intervengono sul luogo di un incidente qualora si tratti di accertare ad esempio le cause di un decesso. Il che invece non vale per avvocati, consulenti, periti e testimoni.

Tali regole saranno in vigore fino al 31 dicembre 2021, ossia quando terminerà lo stato di emergenza fissato nel decreto.

Infine, chi non è immunizzato sulla base di apposita certificazione medica (che lo esonera dunque dal fare il vaccino) non dovrà dimenticarla a casa: sarà richiesto loro di esibire il documento che attesta l’esenzione dalla vaccinazione.

Ma non è finita qui: il direttore Florenzano rinvia a un altro atto la verifica del green pass agli accompagnatori dei pazienti che si rivolgono al pronto soccorso o che devono usufruire di prestazioni ambulatori. Il compito sarà assegnato a una ditta esterna.

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