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The Guardian celebra il Molise dalla spiaggia alla montagna: “La risposta alla vacanza perfetta”

Molise the guardian

“Molise, Italia: la risposta alla vacanza che sognate”. Un reportage che spazia dalla spiaggia alla collina alla montagna molisana quello che oggi il prestigioso quotidiano britannico The Guardian dedica alla nostra regione, ovvero quella che – si legge nel servizio – “a volte anche gli italiani dimenticano, ma che è un felice mix di spiagge poco affollate, paesini suggestivi e città collinari”.

IL REPORTAGE QUA – https://www.theguardian.com/travel/2021/sep/07/molise-italy-beaches-villages-towns-the-answer-to-your-holiday-dreams

Nell’articolo, corredato da splendide fotografie, si racconta il Borgo marinaro di Termoli comprese le curiosità come i trabucchi e A Rejecelle, la strada più stretta d’Italia. Dentro anche le più affascinanti strutture ricettive dell’albergo diffuso, come Locanda Alfieri. Vengono citati lidi balneari, bar, ristoranti e camping alle marine di Petacciato e Montenero.

Molise the guardian

E non manca un Focus di tutto rispetto sull’entroterra, da San Martino in Pensilis – del quale il Guardian celebra il palazzo Baronale, le antiche chiese e le stupende vedute sulla piazza – fino a Larino e alle sue masserie-azienda in cui acquistare favolosi prodotti della terra per arrivare a Civitacampomarano, “dove si cerca di combattere il continuo spopolamento con la street art” e all’Oasi di Guardiaregia, preziosa riserva di biodiversità del Wwf.

E poi ancora Sepino, con le sue rovine ben conservate. Anche in questo caso (come già sollevato altre volte da diversi visitatori vip) il giornalista sottolinea che non c’è coda ma non c’è nemmeno un centro visite, nemmeno un biglietto di ingresso. Un bene o un male? “Sono poche le informazioni – si legge – e abbiamo usato la nostra immaginazione girovagando per strade lastricate, resti di case, pilastri del tempio e un anfiteatro quasi intatto…”.

Il viaggio continua verso Pietrabbondante, il campanile di Agnone, la riserva di Montedimezzo, un tempo terreno di caccia dei signori borbonici e oggi patrimonio biosfera dell’Unesco, fino alle Mainarde, all’abbazia e al lago di Castel San Vincenzo, alle pedalate sulla ciclovia del Volturno.

Un tributo, quello inserito nella sezione viaggi del Guardian, dedicato a una piccola regione italiana che si sta in qualche modo abituando allo stupore ammirato dei media internazionali e che quest’anno fa il bis del successo turistico targato 2020 con presenze in aumento praticamente ovunque, anche se, come è del tutto logico, bisogna fare i conti con i numeri molto ridotti in della ricettività e della ospitalità molisane.

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