Lo screening

Test salivari per i piccoli studenti: le ‘scuole sentinella’ sono 3 in Molise

Oltre all'Istituto Comprensivo Difesa Grande di Termoli anche il Dante Alighieri di Ripalimosani e il San Giovanni Bosco di Isernia. Lo screening è destinato agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado

Sono state individuate in Molise le “scuole sentinella” dove effettuare i test salivari a campione sugli studenti in base al Piano di monitoraggio della circolazione del virus Sars-CoV-2. Lo rende noto l’Ufficio Scolastico Regionale.

Lo screening è destinato agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado con l’obiettivo di sorvegliare la diffusione del virus anche in soggetti asintomatici. Le “scuole sentinella”, individuate dall’Asrem in collaborazione con l’Ufficio Scolastico del Molise, sono 3 di cui una in Molise centrale, una in Alto Molise e una – di cui vi avevamo già dato conto – in Basso Molise. Precisamente gli Istituti Comprensivi sono il ‘D. Alighieri’ di Ripalimosani, il ‘Difesa Grande’ di Termoli e il ‘S.G. Bosco’ di Isernia.

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Il piano nazionale prevede test molecolari salivari condotti su alunni nella fascia di età 6-14 anni. Il monitoraggio si basa su una adesione informata e volontaria da parte dei genitori/tutori e la sua accettazione non è in alcun modo vincolante per l’accesso alla scuola in presenza, così come raccomandato dal CTS. Le attività di raccolta dei campioni saranno eseguite nella sede scolastica con l’ausilio di personale sanitario, individuato dall’azienda sanitaria che si occuperà anche del trasporto. I campioni saranno raccolti ogni 15 giorni.

In caso di soggetti positivi o di contatti con essi, si seguiranno i normali protocolli di sicurezza. I test, che rintracciano il virus direttamente dalla saliva, sono meno invasivi rispetto ai tamponi e sono più adatti a bambini e ragazzi. Le operazioni di approvvigionamento dei materiali necessari per la raccolta dei campioni (e l’effettuazione dei test) saranno supportate – sia per la fornitura che per la copertura dei costi – dalla Struttura Commissariale per l’emergenza Covid-19, su mandato del Governo. La stessa distribuirà i dispositivi necessari in base al fabbisogno.

La Regione garantirà la corretta attuazione della campagna di screening. In una prima fase “di avviamento” di due mesi, i test saranno effettuati a scuola. Successivamente, si utilizzerà la modalità di “autoraccolta” a casa effettuata direttamente dalla famiglia che consegnerà il campione all’istituto scolastico di riferimento. La fase di “autoraccolta” è preceduta da un percorso formativo per le famiglie a cura del personale sanitario.

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