Campobasso

Stadio, brutta sorpresa per i lavori concordati: la capienza non si raddoppia

Gravina sbotta: "La Commissione doveva esprimersi sull'agibilità della struttura per l’aumento degli spettatori e non su aspetti che attengono a profili legati alla viabilità ed alla sicurezza esterna". A breve ulteriori lavori per ottemperare alle prescrizioni

I parcheggi sono stati delimitati. La videosorveglianza c’è. Tutto quello che era stato richiesto nella commissione del 2019 per aumentare la capienza dello stadio di Selva Piana e metterlo a norma è stato compiuto. Insomma, come aveva detto nell’ultima conferenza stampa anche l’assessore comunale Luca Praitano: “La lista della spesa è stata adempiuta”. Dunque all’esito del sopralluogo odierno ci si aspettava che la Commissione di vigilanza per i pubblici spettacoli firmasse il nullaosta per il raddoppio della capienza. Non è stato così. Nessun aumento a 7500 posti riguarderà, per ora, lo stadio di Campobasso.

Da indiscrezioni sarebbero due i rilievi prodotti dal comandante dei Vigili del fuoco, ingegnere Di Tullio. La prima riguarda la sala che si trova sotto la tribuna stampa che “non è realizzata con materiale ignifugo”. Vale a dire che si tratta di un’opera fabbricata con materiale infiammabile, pertanto per avere il nulla osta dovrà essere smontata.

Il secondo rilievo avanzato dall’ingegnere dei Vigili del Fuoco di Campobasso riguarderebbe il parcheggio ospiti dove non c’è una pompa antincendio e dunque se qualche tifoso ospite dovesse arrivare a bordo di mezzi elettrici non ci sarebbe la massima sicurezza nel malaugurato caso gli stessi prendessero fuoco.

Nel pomeriggio la nota di Palazzo San Giorgio che chiarisce anche altri aspetti relativi all’esito negativo rispetto all’aumento della capienza.

“I rilievi indicati al termine del sopralluogo durato l’intera mattina hanno riguardato la sala Gos e l’area dei parcheggi destinati ai tifosi ospiti, la prima di competenza della società, mentre la recinzione dei parcheggi frutto dei lavori svolti con le risorse messe in campo direttamente dall’Amministrazione Comunale – si legge nel comunicato di Palazzo san Giorgio – . Proprio sulla tipologia della recinzione c’è da dire che la stessa è stata realizzata secondo i modelli che erano stati concordati insieme alle autorità competenti e che però non sono stati più ritenuti idonei e nemmeno potevano adeguarsi alle iniziali prescrizioni per inidoneità dei materiali”.

Il sindaco Gravina presente durante il sopralluogo ha chiesto fosse messo a verbale “come la stessa Commissione fosse stata richiesta per esprimersi sull’agibilità della struttura al fine di valutarne le condizioni per l’aumento della capienza degli spettatori e non su altro genere di rilevazioni che semmai attengono a profili diversi legati alla viabilità ed alla sicurezza esterna”. Per quanto concerne l’adeguamento nuovamente richiesto della recinzione del parcheggio l’Amministrazione comunale interverrà ancora una volta, con un ulteriore sforzo economico ed in modo immediato al fine di poter poi chiedere una nuova convocazione della Commissione e dare finalmente alla città di Campobasso la cornice di pubblico che la squadra merita.

Allo stato dei fatti purtroppo anche la prossima gara contro la Fidelis Andria in programma il 26 settembre si giocherà come quella contro il Taranto, ovvero aperta a circa 2mila tifosi (la metà della capienza consentita, come da regole anti-covid). Resta il rammarico e la delusione di chi auspicava uno spettacolo diverso, così come accade in altre piazze d’Italia.

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