Primo giorno di scuola, emozioni belle e brutte. Occasione anche per ricordare chi a scuola non c’è più, e non ci tornerà più. È il caso della giovanissima Valeria Cinalli, la studentessa del liceo scientifico Alfano di Termoli, morta in seguito alla tragedia di Ferragosto.
Esattamente un mese dopo quella data terribile è il fratello a volerla ricordare anche sui banchi dell’Istituto, dove oggi la campanella è suonata alle 8 in punto. Il giovane, maggiore di Valeria di qualche anno, si è recato al liceo scientifico, dove la sorella avrebbe frequentato la classe terza G del liceo sportivo, con un mazzo di fiori.
Commozione, sguardi lucidi. Il ragazzo si è intrattenuto con la vice preside Anna Paola Greco e ha lasciato le rose bianche e rosse, simbolo di amore, bellezza e giovinezza, ma anche irrimediabilmente drammatici nel loro messaggio di perdita.
Valeria Cinelli ha riportato lesioni fatali nel ribaltamento della Mini Country nel tardo pomeriggio di Ferragosto. Stava tornando a Termoli nel veicolo guidato da da un 21enne, anche lui residente nella cittadina adriatica, che secondo la ricostruzione degli inquirenti viaggiava a velocità elevata e che ha perso il controllo del mezzo, che si è rovesciato nel campo attiguo alla Sp 51, in territorio di Petacciato. Il giovane è indagato per omicidio stradale.
La famiglia di Valeria aspetta le risultanze, oltre che dell’autopsia stabilita del magistrato, anche dalla perizia tecnica sulla vettura, ancora sotto sequestro.
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