Domenica 3 ottobre

Memorial ‘Vecchie glorie’: a Difesa Grande si ricordano i personaggi storici del calcio termolese

memorial vecchie glorie difesa grande locandina

Primo memorial ‘Vecchie glorie’ al campo sportivo in erba naturale di Difesa Grande il prossimo 3 ottobre. La società sportiva guidata da Nunzio Cucoro ha organizzato un torneo riservato alla categoria Esordienti che vedrà sfidarsi in un triangolare le squadre GS Difesa Grande, Sanniti Campobasso e Ortona calcio Junior.

Sarà l’occasione non solo per vedere in campo i giovani talenti delle tre formazioni ma anche per ricordare tre grandi giocatori del passato termolese, e nello specifico alla classe 1963.

Si tratta di Alessandro Basso, il capitano, Pietro Ciarrocchi il vice capitano e Antonio D’Adderio detto la Ruspa. Il torneo avrà inizio alle ore 10 di domenica 3 ottobre.

Con questa iniziativa la società ha voluto ricordare “tutti gli sportivi termolesi, anche quelli meno noti, che hanno dato il loro contributo sociale e sportivo nel mondo del calcio. Con la loro passione e l’attaccamento ai colori sociali della propria città hanno costruito le fondamenta per un futuro calcistico termolese”.

Secondo il presidente del Gs Difesa Grande, Nunzio Cucoro, “è grazie a loro che all’inizio degli anni Sessanta fu inaugurato lo stadio Gino Cannarsa, uno stadio per loro diventato il tempio del calcio, raggiungimento di un obiettivo ripagato per la loro passione e l’amore per la città. Riuscirono con il loro entusiasmo e l’attaccamento ai colori sociali a riempire gli spalti del Gino Cannarsa alla domenica.

Si andava allo stadio non solo per assistere a un incontro di calcio ma soprattutto per applaudire e incoraggiare la squadra del cuore, composta da ragazzi termolesi che con la loro passione e il rispetto per la maglia che indossavano davano il massimo delle proprie energie. Questo si chiama attaccamento alla propria città e alla maglia che indossavano. Qualcuno per questi valori rinunciò a scenari diversi, nei quali avrebbe potuto realizzare i propri sogni, quelli che ogni ragazzo di quella età ha nel proprio cassetto.

Alessandro Basso, Pietro Ciarrocchi, Antonio D’Adderio e tanti altri non lo hanno voluto realizzare, ma sono rimasti a difendere questi valori legandosi a quei colori sociali che ogni domenica con coraggio e amore portavano in giro su tutti i campi dell’Abruzzo, dando lustro una città che amavano profondamente. Sarete sempre nei nostri cuori e non vi dimenticheremo mai”.

commenta