Campobasso

L’ex assessore al Bilancio: “L’atto di programmazione dei 5 Stelle? Una presa in giro”

Massimo Sabusco, oggi consigliere di minoranza: "Su ogni indirizzo doveva relazionare il sindaco o l'assessore competente per settore"

Il Dup 2022/2024 (Documento Unico di Programmazione) è stato approvato dal consiglio comunale di Campobasso con 19 voti a favore e 8 contrari. Sull’atto di programmazione, durante i lavori dell’aula, ha relazionato l’assessore al Bilancio, Giuseppina Panichella illustrando una serie di interventi che dovrebbero vedere il comune capoluogo proiettato ad una crescita infrastrutturale ma anche ambientale e di lotta all’evasione, rilevante.

A saltare dalla sedia, rispetto a quanto relazionato nell’aula di Palazzo San Giorgio è pero l’ex assessore al Bilancio ora consigliere di minoranza, Massimo Sabusco. Che, stupito da quanto detto e raccontato, sviscera una serie di punti e pone quesiti “di cui sono certo conoscerò mai la risposta perché questa maggioranza risponde quasi mai”.

All’osso denuncia che nel documento di programmazione non c’è alcuna dichiarazione dei singoli assessori “quando invece ognuno di loro doveva relazionare sulle attività che hanno in mente id portare a termine nei prossimi tre anni”.

Elenca qualche nome: “Mi aspettavo per esempio che l’assessore all’Ambiente e alla Polizia Municipale, Simone Cretella illustrasse gli interventi da avviare per le politiche ambientali ma anche gli eventuali progetti sulla rimodulazione dell’assetto che riguarda la polizia municipale. Eppoi, la Sea? Resta spa a partecipazione unica? O società per azioni se c’è anche l’intervento del privato ?Perché altrimenti l’attuale regime sociale non avrebbe senso”.

Il consiglio comunale approva il Documento di programmazione: nel 2022 cantieri e riqualificazione

Sabusco parlando a titolo personale rammenta anche che “negli anni precedenti, quando ero assessore al Bilancio, mi sono sempre rifiutato di relazione sul Dup perché è un atto di programmazione ad opera del sindaco. E se questi non relaziona, allora delega a farlo ogni assessore singolarmente ma non il solo assessore al Bilancio come è avvenuto ieri giovedì’ 16 settembre”. Sabusco sostiene infatti che dinanzi alla promulgazione di “un atto così importante” è necessaria la premessa dell’assessore e poi – eventualmente – la presenza di un dirigente che sviscera tecnicamente l’argomento.

Non legge traccia di programmazione annuale anche “per quanto riguarda alla lotta all’evasione”. Per l’ex assessore se ne parla in maniera aleatoria senza spiegare come avverrà e quando. “Palazzo San Giorgio – dice – ha residui attivi che ammontano a circa 25 milioni di euro. Parliamo di residui che il Comune deve riscuotere in termini di imposte e cioè 50 miliardi delle vecchie lire che non sono soltanto dei singoli contribuenti ma anche dalle imprese. Ecco, come li riscuoterà?”.

Nutre dubbi anche sui cantieri di cui si parla per il 2022 “perché mi viene naturale chiedermi: ma con cosa saranno finanziati? Con i mutui o con i debiti? Quando finora sono stati intercettati soltanto due finanziamento utili alla progettazione della futura scuola Montini di cui peraltro in qualche cassetto c’è traccia di pagamenti effettuati già nel 2009″. Infine chiude chiedendoi che fine abbia fatto il “Contratto di sviluppo inter-istituzionale” firmato dall’allora presidente del consiglio dei Ministri Giuseppe Conte. “Quei 15 milioni che fine hanno fatto? Ecco me lo spieghino. Inizino da qualcosa”.

 

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