Il presidio

La Cgil contesta il Programma operativo di Toma: “Svuota sanità pubblica”

Davanti al Consiglio regionale il sit-in del sindacato che chiede al governatore-commissario alla sanità di modificare il Pos 2019-2021

“Il Programma operativo 2019-2021 adottato dal governatore-commissario Donato Toma è inadeguato, taglia reparti e svuota la sanità pubblica”. Anche la Cgil Molise ha contestato fortemente il Pos in discussione oggi in Consiglio regionale. Poco prima dell’avvio della seduta monotematica, il presidio del sindacato in via IV Novembre: circa 50 le persone presenti per annunciare il ‘Manifesto d’autunno’.

Per la Cgil è sbagliata anche la scelta sugli accordi di confine con l’Abruzzo, la Campania e la Puglia rispettivamente per gli ospedali di Vasto, Benevento e Foggia. Mentre “la sanità privata deve essere integrativa non sostitutiva”.

“La nostra pazienza è finita”, sottolineano i vertici regionali del sindacato Franco Spina e Paolo De Socio. Questa mattina al presidio era presente anche Carmine Ranieri, segretario generale della Cgil Abruzzo e Molise.

Contestiamo il metodo con cui è stato adottato il Piano operativo: non c’è stata condivisione con le parti sociali”, sottolinea Franco Spina. “Ci saremmo aspettati un atteggiamento diverso dal momento che il commissario è anche presidente della Regione e invece Toma si è comportato da padre-padrone”.

Dunque, il sindacalista non ha dubbi: “Il Pos va rivisto, non c’è una visione organica complessiva di sanità efficiente e rispondente alle esigenze del territorio, non solo ospedalocentrica”.

Per questo la Cgil ha chiesto di ritirare il piano e avviare una interlocuzione con le parti coinvolte: “Bisogna aprire una stagione concertativa e di coesione sociale. Poi nel merito dobbiamo capire cosa si vuole fare sulla medicina territoriale, mentre sugli ospedali si assiste per l’ennesima volta al taglio di reparti e allo svuotamento della sanità pubblica. Questo non lo consentiremo”. Parole che fanno da preludio ad una serie di iniziative che si svolgeranno a difesa della sanità regionale.

CGIL Consiglio regionale sanità

 

 

commenta