Campobasso

Italo Di Cioccio apre la rassegna organistica nella chiesa di S. Antonio da Padova

La manifestazione è organizzata dall’Associazione Amici della Musica Walter De Angelis e inserita nel calendario degli eventi di “Settembre in Città”

Parte giovedì 16 settembre, nella chiesa di Sant’Antonio di Padova, alle ore 19.00, la Rassegna Organistica 2021 organizzata dall’Associazione Amici della Musica Walter De Angelis e inserita nel calendario degli eventi di “Settembre in Città”, approntato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Campobasso.

Ad aprire il ciclo di incontri previsti per la Rassegna, sarà il concerto di Italo Di Cioccio, musicista nato a Pratola Peligna (AQ), che ha studiato Organo e Composizione organistica e Pianoforte ed ha avuto esperienze sia in Direzione d’orchestra che in Musica elettronica. Si è diplomato in Clavicembalo, presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, sotto la guida della professoressa Paola Bernardi.

Protagonista in numerosissimi Festival Internazionali, Di Cioccio riscuote ovunque unanimi consensi di pubblico e di critica che gli riconosce, infatti, tecnica superiore, grande sensibilità interpretativa e la particolare scelta del repertorio, qualità che gli permettono di distinguersi nel vasto panorama concertistico.

Di Cioccio è stato Presidente dell’Associazione Organistica Sulmonese e direttore di Big Band. Dedito alla computer music, compone molta musica di questo genere, sia di consumo che di ricerca. Ha collaborato a periodici, scrivendo articoli riguardanti l’arte organaria e organistica ed è socio fondatore dell’Accademia d’organo Max Reger di Roma. Dal 1978 ha insegnato Organo e Composizione organistica nel Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza ed è stato titolare della stessa cattedra nei Conservatori “L. Perosi” di Campobasso e “D’Annunzio” di Pescara.

La direzione artistica della Rassegna Organistica 2021 è di Antonella De Angelis, mentre la codirezione artistica è del Maestro Antonio Colasurdo. Per la partecipazione ai concerti è obbligatorio essere muniti di Green Pass.

(foto Facebook)

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