La sfida della scuola in presenza

53 classi, oltre mille iscritti e personale a quota 200. La Preside Chimisso: “Semplice e rapido il controllo del Green Pass, pochissimi non vaccinati”

Videointervista alla dirigente scolastica Maria Maddalena Chimisso, preside di uno degli istituti più gettonati di Termoli. Le sue impressioni sul fatidico – e tanto atteso da tutti – ritorno in classe. “È andata bene, ho incontrato simultaneamente in video tutti gli oltre 1000 iscritti e li ho trovati contenti e rispettosi delle regole che dobbiamo continuare a osservare”. Una bella emozione rivedere la scuola pullulare di studenti: “La scuola è fatta anche di relazioni, non solo di apprendimento. L’impatto dei mesi passati è stato forte, quest’anno però siamo tutti più fiduciosi grazie al vaccino e al certificato verde”.

Al lavoro da fine agosto per preparare tutto al meglio: oggi, finalmente, gli alunni hanno potuto far rientro in classe, per la gioia loro, di docenti e genitori. E anche dei presidi. Ne abbiamo parlato oggi 15 settembre con la dirigente scolastica Maria Maddalena Chimisso, che da quest’anno guida l’Itis Majorana (circa 850 iscritti), il Liceo delle Scienze Applicate e il Liceo Artistico Jacovitti. In totale sono circa 1040, numero più numero meno, gli studenti, per 53 classi (di cui 11 prime). Circa 200 la quota di personale tra docenti e Ata. Numeri importanti e che testimoniano anche il grande appeal che oggi hanno le scuole tecniche, la cui formazione è particolarmente spendibile nel mondo del lavoro.

“I RAGAZZI HANNO PERSO MOLTO, MA ORA ABBIAMO I VACCINI DALLA NOSTRA PARTE”

Il primo giorno tanto atteso come è stato? “Una bella emozione, vedere una scuola vuota è davvero brutto”. Ragazzi e ragazze oggi hanno potuto nuovamente varcare la soglia del loro Istituto e ritrovarsi in classe con i propri compagni e professori. “Aspetto fondamentale, perché la scuola non è solo apprendimento ma anche relazione”. I mesi di Dad sono stati una prova difficile per tutti. “I docenti hanno fatto passi da gigante nell’implementare questo nuovo tipo di didattica. Non è stato facile”. E facile non lo è stato neppure per gli studenti. “Forse noi adulti abbiamo sottovalutato l’impatto che ha avuto su di loro l’assenza del contatto e della relazione in presenza”.

 

“SI LAVORERÀ SUL SINGOLO FOCOLAIO, SENZA CHIUDERE TUTTO”

L’anno scolastico che oggi prende il via però è salutato da tutti con un ritrovato ottimismo. “Il timore c’è, il rischio zero non esiste e gli anni passati ci hanno insegnato che non si può mai stare totalmente tranquilli. Però stavolta abbiamo il vaccino, è una differenza sostanziale. La quasi totalità del personale si è immunizzata e anche molti studenti lo hanno già fatto”.

Maria Maddalena Chimisso è ferratissima nella materia della scuola, intesa anche “come relazioni”, e spiega con estrema chiarezza cosa accadrà d’ora in avanti in caso di positivi a scuola, siano essi studenti, docenti o collaboratori. La quarantena cambia, così come cambia la prospettiva: non più chiusure in blocco, ma isolamento temporaneo dei contatti.

“HO VISTO I RAGAZZI SORRIDERE. E ANCHE I PROF. Il GREENPASS? ECCO COME FUNZIONA”

C’è poi il Green Pass, la certificazione verde richiesta (alunni esclusi) a tutti coloro che accedono nell’istituto, a partire dal personale. La sfida di oggi è stata anche quella del ‘battesimo’ della piattaforma messa a disposizione del Ministero per il controllo della validità del certificato. “La procedura è semplice e rapidissima”. In questa videointervista la preside Chimisso spiega anche come funziona.

53 CLASSI, 11 PRIME, NUMERI VINCENTI. LE RAGIONI DI UNA SCELTA E LA SCOMMESSA SUL FUTURO

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